CIRCEO, LA LETTERA APERTA AL CONSORZIO: “GIÙ LE MANI DAL PARCO DELLA BATTERIA”

La lettera aperta del Presidente dell’Associazione “Il Fortino”, Giulio Schisani, al “Consorzio La Batteria e La Vasca Moresca”

“Ribadiamo nuovamente che la nostra Associazione non opera contro qualcosa o contro qualcuno, ma semplicemente per rispondere alle finalità che ci siamo poste in statuto. Nello specifico per proteggere e preservare all’uso della collettività la Strada che era censita come “Strada Comunale delle Batterie”.
Trattasi dell’unica via di accesso ad 1/3 del promontorio e del Parco Nazionale, dove si trova il Fortino napoleonico delle Batterie, da cui l’Associazione ha preso il nome.

Percorrendo questa strada si accede ad alcune delle più belle località del nostro promontorio: Il Fortino Napoleonico detto “la Batteria”, la Cava di Alabastro, il Riparo Blanc, Torre Moresca, Vasca Moresca, uno dei sentieri per il Picco di Circe, la grotta delle Anfore, ecc. La strada è stata da sempre considerata pubblica e così utilizzata, infatti, attraverso di essa, i cittadini di San Felice Circeo e tutti i turisti hanno sempre raggiunto quella fascia di promontorio denominata “Quarto Caldo”, parte integrante e fondamentale del Parco Nazionale del Circeo.

Inoltre, tutti i cittadini di San Felice Circeo possono testimoniare, da generazioni, di avere sempre percorso l'”Antica” strada delle Batterie per raggiungere il Parco della Batteria, la Valle Caduta, la Calozza, Vasca Moresca, così come hanno fatto, fin dalla sua nascita, con la “nuova” strada, instaurando, in ogni caso, attraverso lo strumento dell’usucapione pubblico ultra-ventennale, il diritto di passaggio, utilizzo e possesso del sito.

La vocazione turistica ed economica del Comune di San Felice Circeo, non consente in nessun modo, a scapito di un impoverimento delle medesime attrattive, l’eliminazione di questo transito verso le numerose e importantissime aree del promontorio, ricche di bellezze paesaggistiche, naturali e testimonianze storiche, architettoniche, archeologiche e paleontologiche.

Tutto ciò premesso, Egregio Presidente e Consorziati, da oltre 60 anni, avete la fortuna di possedere un immobile nel punto più bello e significativo del nostro promontorio. Uno dei più belli d’Italia, con il privilegio di respirare indisturbati il profumo della macchia mediterranea e del mare! Avete goduto tranquillamente e pacificamente della vostra proprietà senza essere ma stati importunati, anzi consapevoli di essere protetti e serviti. Infatti, sono il Comune, altri Enti dello Stato e la collettività tutta (ovvero noi cittadini), che si fanno carico economicamente di gestire i vostri servizi pubblici e le utenze  sugli immobili che possedete in quell’area attraverso la strada: rete di distribuzione energia elettrica, idrica, nettezza urbana, servizio telefonico, toponomastica, segnaletica, numerazione stradale (vi siete mai chiesti perché ai vostri cancelli sono affissi le targhette con i numeri civici prodotti 40 anni fa dal Comune e distribuite gratuitamente nelle strade comunali del territorio?), ed inoltre, l’intervento della Polizia Locale, Vigili del fuoco, Carabinieri, Carabinieri Forestali e Guardia di Finanza. Tuttavia, l’unico servizio che non vi viene fornito è la rete fognaria, a questo smaltimento dovete provvedere voi!

Tutto ciò premesso, alla luce del vostro colpo di mano, attuato ad inizio luglio 2022, con cui vi siete volturati quella particella 85½, ora 231, originariamente intestata al Comune, in virtù del vostro perseverare nel rivendicare con tenacia ed accanimento come “vostra” la strada comunale delle Batterie, abbiamo deciso di iniziare a far valere i nostri diritti di cittadini che pagano le tasse e chiedono siano rispettati i regolamenti dello Stato, lo stato di diritto e i titoli reali sulla strada in questione.
In sintesi, per quanto sopra, chiediamo formalmente alla Sindaca del Comune di San Felice Circeo quanto segue:
1.- Per la raccolta dei rifiuti, essendo noi cittadini a pagare la ditta incaricata del servizio di raccolta differenziata (Del Prete), che viene alle vostre porte a ritirare i rifiuti su una strada che voi intendete dichiarare privata, di adottare le regole che si applicano ai residence privati che insistono sul territorio comunale, sospendendovi il servizio di raccolta porta a porta sul tratto di strada in questione e su Via Vasca Moresca, obbligandovi a portarli fuori del vostro presunto cancello d’ingresso fino agli appositi contenitori. Esattamente come accade per i residence su Via Terracina.
2.- Per la rete fognaria, che sappiamo inesistente nelle vostre dimore, di farvi direttamente voi carico dello smaltimento dei rifiuti fognari e delle acque reflue.
3.- Riguardo la rete fognaria, che l’Amministrazione congiuntamente egli Enti in indirizzo eseguano il censimento, l’aggiornamento e la verifica puntuale del rispetto delle varie normative esistenti sull’argomento, come le Norme Tecniche di Attuazione della Regione Lazio relative agli scarichi di case isolate (art.28, comma1, lettera A) – deliberazione consiliare regione Lazio del 23 novembre 2018, n. 18 – pubblicato il  20/12/2018 su BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO – N. 103 – Supplemento n. 3. Nonché del regolamento edilizio del Comune di San Felice Circeo, art. 111 – Modalità di scarico delle acque provenienti da insediamenti civili.

In sintesi, che il Comune di San Felice Circeo aggiorni l’ubicazione delle vostre fosse biologiche e vigili puntualmente sull’ottemperanza degli obblighi e le verifiche per il pieno rispetto delle normative in merito al corretto smaltimento dei liquami fognari in esse raccolte. Fosse biologiche, che sappiamo necessitano urgentemente di determinate operazioni di manutenzione, pulizia e di periodici svuotamenti dai liquami accumulati”.

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