Insulti irripetibili e reazioni smodate, ma anche scuse e ripensamenti.
Latina come Fiorenzuola d’Adda: mentre nel piccolo paese del piacentino un prof minacciava di bocciatura gli alunni in caso di partecipazione al flash mob delle Sardine a Latina, una signora si “dilettava” nel body shaming.
Entrambi i casi si sono chiusi con scuse pubbliche da parte dei colpevoli, i quali da leoni si sono immediatamente trasformati in agnelli quando gli è stato ricordato la gravità delle loro azioni.
LE SCUSE
“Anna scusami non volevo arrivare a tanto mi dispiace vedere che voi ragazzi perdiate del tempo per queste cose non volevo essere cattiva scusami”.
Questo il testo di scuse dell’autrice dei gravi insulti che, dopo aver notato l’errore è giustamente tornata sui suoi passi.
Il confronto politico può anche essere acceso ma non si dovrebbe mai scadere negli insulti e forse sarebbe ora di capire che scrivere da dietro uno schermo non esenta dalle responsabilità derivanti dalle proprie azioni.