Colpito di nuovo il clan Di Silvio (Lallà, moglie e figli già in carcere per Alba Pontina, più Yuri Lupparelli un uomo collegato all’immenso mercato a cielo aperto della droga di Tor Bella Monaca a Roma) con altri arresti, insieme al clan napoletano dei Minichini e a quello barese degli Strisciuglio.
L’operazione, avvenuta questa mattina (5-11-2018), ha impegnato gli uomini della Squadra Mobile di Latina, della Squadra Mobile di Roma e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato. La polizia ha dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della D.D.A. di Roma.
A breve, ci sarà la conferenza stampa del procuratore Michele Prestipino della Direzione Distrettuale Antimafia.
Dei Di Silvio, ormai, qui a Latina e provincia, si conoscono i dettagli, raccontati dalle inchieste e anche da Latina Tu con il reportage di giudiziaria Bastarda Pontina. Meno sappiamo dei clan Minichini e Strisciuglio che, considerata l’operazione congiunta tra Napoli, Roma, Latina e Bari (18 arresti in totale) di questa mattina, possiamo ipotizzare siano probabilmente in rapporti con i Di Silvio di Latina o comunque operanti nei medesimi ambiti di business del lucro criminale: narcotraffico, estorsioni ecc..
Il clan Minichini-Schisa agisce nell’area del quartiere Ponticelli a Napoli, attualmente in alleanza con le cosche Mammoliti-Baldassarre e De Luca-Bossa contro la famiglia egemone dei De Micco. Nel dicembre del 2017 , in un altro quartiere di Napoli, a Barra, sono state controllate dalle Forze dell’Ordine, all’interno di un’abitazione, cinque persone, tra le quali un esponente della famiglia Aprea, due uomini del gruppo Minichini ed un appartenente al clan De Luca Bossa, che potrebbero, come ipotizza la Direzione Investigativa Antimafia, aver colto l’occasione offerta dai pregressi arresti di affiliati ai De Micco per pianificare strategie dirette ad estromettere quest’ultimi dal territorio. Un clan agguerritissimo, quello dei Minichini, e in ascesa a Napoli.
Il clan Strisciuglio, invece, “opera” nel barese ed è già stato duramente colpito da importanti arresti. Come riporta la Dia, il clan Strisciuglio continua ad essere l’aggregato criminale di più consistente spessore nella provincia barese, certamente indebolito da numerose operazioni di polizia succedutesi negli ultimi anni e dalla carcerazione sofferta dai leader storici ma, non per questo, fiaccato nei tentativi di espansione territoriale. Dedito principalmente alle estorsioni e al traffico di sostanze stupefacenti, risulta attivo anche nell’usura. L’affermazione del clan Strisciuglio sul controllo delle attività di spaccio e di estorsione nell’area di Bari ha obbligato le cellule operanti all’approvvigionamento, presso la propria articolazione cittadina, di cocaina e marijuana. Ricordiamo, infatti, che le cosche pugliese, e gli Strisciuglio da Bari non fanno eccezione, sono molto potenti dal momento che controllano lo smercio di droga proveniente dall’Albania, la più grande centrale di marijuana d’Europa.