L’uomo trovato a Terracina con una santabarbara di candelotti esplosivi si difende e viene scarcerato: “Erano di mio nonno”
Avrà solo gli obblighi di firma Giuliano Cipolla, il 57enne arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia di Terracina nella tarda serata di venerdì 23 ottobre con l’accusa di detenzione di materiale esplodente.
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Cipolla, nel corso di un controllo della Polizia, aveva in casa ben 14 candelotti esplosivi, due detonatori a miccia, tre micce di diverse dimensioni e un fucile semiautomatico Beretta più una canna da fucile.
Interrogato questa mattina dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Giuseppe Molfese, Cipolla ha sostenuto che il materiale sequestrato apparteneva a suo nonno il quale, 50 anni fa, lo utilizzava per dissodare la terra. L’uomo avrebbe ereditato dal congiunto la casa e insieme ad essa l’esplosivo.
Una tesi evidentemente credibile o comunque sufficiente a fargli ottenere la misura più lieve degli obblighi di polizia giudiziaria.