11 RAPINE IN SEI MESI, NARCOTIZZAVANO ANZIANI PER DERUBARLI: IN ARRESTO DUE “APRILIANE”

In sei mesi undici rapine messe a segno a Roma: arrestate dai Carabinieri due donne entrambe residenti ad Aprilia

I Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Roma Trastevere, coordinati dalla Procura di Roma, hanno arresto due donne: Natascia Glaudi, 51 anni, originaria della provincia di Arezzo, e Meghi Lucchesi, 30 anni, della provincia di Campobasso. Entrambe le donne risiedono ad Aprilia. Undici rapine nell’arco di sei mesi, tutte messe a segno a Roma a casa di anziane vittime che venivano drogate con sonniferi e derubate.

Le donne sono accusate di avere messo a segno 11 rapine tra settembre 2022 e marzo 2023 a Roma, in particolare nelle zone di Bravetta, Monteverde, Tuscolano e Tor Pignattara,. Il bottino, costituito principalmente da oro, gioielli e contanti, ammonta a circa 160 mila euro.

Una delle due donne arrestate, Natascia Glaudi, era stata condannata in passato a 11 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. La 50enne faceva parte di una banda responsabile di almeno 30 rapine col sonnifero compiute fra il 1993 e il 1999.

Una delle vittime, un pensionato di 80 anni, morì stroncato da un malore provocato dall’assunzione di un sonnifero in dosi massicce. Per questo la donna venne condannata, benché in carcere ha scontato appena un anno, mandata ai domiciliari perché madre di alcuni bambini. 

Le indagini erano partite in seguito a una rapina avvenuta il 9 settembre 2022 in zona Bravetta a Roma ai danni di un novantenne. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’anziano era stato avvicinato in strada da una donna che con una scusa l’aveva poi convinto a rientrare a casa in sua compagnia. Qui lo avrebbe narcotizzato con una bevanda contenente un sonnifero o un altro narcotico e gli avrebbe portato via i soldi in contanti, il bancomat e il telefono cellulare. L’anziano era rimasto assopito per un paio di giorni a causa della sostanza assunta.

I carabinieri sono risaliti all’identità della rapinatrice grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza di una farmacia che aveva ripreso le fasi iniziali dell’adescamento.

Le indagini sono andate avanti e i militari hanno raccolto gravi elementi indiziari a carico delle rapinatrice e della sua complice per altri dieci casi di rapina, tutti commessi a Roma con il medesimo modus operandi. Le indagate prestavano molta attenzione a far sparire qualsiasi traccia del loro passaggio, compresi i contenitori nei quali veniva disciolto il narcotico somministrato alla vittima. In una delle rapine i carabinieri sono riusciti a recuperare anche le fedi nuziali sottratte a una signora ottantenne, che le custodiva gelosamente in ricordo del marito defunto. Una terza donna, Jacqueline Guarnieri, 32 anni, risulta indagata.

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