1 KG DI HASHISH, “ERBA” ED ESPLOSIVO: ARRESTATO INCENSURATO 19ENNE DI LATINA

panetti e hashish
Parte del materiale trovato al ragazzo di 19 anni a Latina

Questa mattina, verso le 10, i poliziotti della Squadra Volante hanno fermato e controllato un’autovettura Smart Fortwo, poiché il conducente, alla vista dei poliziotti, aveva tentato di nascondersi in un parcheggio antistante un noto esercizio commerciale del capoluogo.

Il giovane alla guida dell’auto ha mostrato da subito notevole tensione e nervosismo durante il controllo, cosicché i poliziotti hanno effettuato una perquisizione personale e del veicolo. Indosso al guidatore, Manuel Nardone, 19 anni, incensurato, sono stati rinvenuti circa 14 grammi di hashish, suddivisi in dosi, occultate all’interno della tasca del giubbino che indossava. Per tale motivo, gli agenti hanno proceduto anche a perquisire l’abitazione del giovane, non distante dal luogo della prima perquisizione. Manuel Nardone è il figlio di Mario Nardone, ritenuto un pezzo grosso della malavita pontina e verso il cui gruppo i clan rom della città, Ciarelli e Di Silvio, scatenarono una faida più comunemente conosciuta come la Guerra Criminale del 2010. Una guerra che è stata recentemente ricordata anche negli ultimissimi arresti eseguiti dalla Polizia e dalla DDA contro un’ala del Clan Di Silvio.

Nel corso delle ricerche, all’interno della sua stanza da letto della sua casa nella zona di Viale Nervi, in particolare dentro una cassettiera, sono stati trovati 7 panetti di hashish, singolarmente confezionati con una pellicola in cellophane trasparente, per un peso complessivo di circa 700 grammi.

panetti e hashish
Il resto di droga e altro materiale che gli agenti di Polizia hanno trovato a casa del 19enne. Manuel Nardone è sospettato di essere stato presente a una rissa scoppiata domenica 15 novembre al bar Battisti in zona pub a Latina. Gli investigatori vogliono appurare se si sia trattato di futili motivi o un episodio nell’ambito del mondo della droga. Indagato per l’episodio della rissa un cugino e uno zio di Manuel Nardone: Daniele, 39 anni. Anche gli altri indagati sono riconducibili a cognomi addentro alla mala latinense e uno di loro è stato coinvolto in un sequestro di persona per un debito di droga

Inoltre, nella medesima stanza sono stati ritrovati, occultati in un altro comodino, 100 grammi di marijuana all’interno di una busta in nylon, pronta per la vendita, denaro contante, in banconote di vario taglio, verosimile provento dello spaccio, pari a  2mila e 100 euro nonché 10 “candelotti” del tipo artigianale, contenente materiale esplosivo, sui quali sono in corso ulteriori accertamenti.

Su alcuni dei panetti rinvenuti e sequestrati, il giovane spacciatore aveva applicato un’immagine di Goku, personaggio del celebre cartone animato “Dragon Ball”, in modo da distinguere verosimilmente o la qualità della sostanza stupefacente o la provenienza.

Trovato anche materiale per il taglio e il confezionamento della droga (bilancini, forbici, grinder – trituratore), nonché un dispositivo per il confezionamento sottovuoto dello stupefacente.

Infine, in un’altra stanza dell’abitazione, è spuntato fuori altro hashish, per un peso complessivo di 150 grammi.

Il 19enne, accompagnato in Questura, è stato tratto in arresto per i reati di “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di materiale esplosivo”. Il Pm di turno presso la Procura della Repubblica, Antonio Sgarrella, ne ha disposto la traduzione, agli arresti domiciliari, presso la sua abitazione, in attesa dell’udienza di convalida.

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