Approvata in Consiglio comunale la Denominazione Comunale d’Origine per lo zucchino romanesco con fiore di Sabaudia
È stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale il riconoscimento della denominazione comunale d’origine allo zucchino romanesco con fiore di Sabaudia, in adesione all’invito dell’Anci Lazio a partecipare al progetto “Origine Comune”, sostenuto dal Consiglio regionale del Lazio e finalizzato alla promozione delle Denominazioni Comunali di Origine, intese come strumento di supporto sostenibile delle economie locali mediante la tutela dei sapori e la promozione di prodotti agro-alimentari di qualità del territorio.
“Tale approvazione rientra nelle attività implementate e da realizzare dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di rafforzare l’impegno nell’azione di tutela e valorizzazione della culturale della propria comunità e di promozione dello sviluppo economico-sociale, progettualità che hanno avuto come step iniziale l’approvazione del regolamento denominato “Marchio De.Co. Sabaudia – Denominazione Comunale di Origine” volto proprio alla preservazione e valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali – commenta il consigliere delegato Luca Danesin – Siamo sulla strada giusta per portare a compimento l’ambizioso obiettivo di ‘qualificare’ sempre più i prodotti del nostro territorio, già apprezzati anche a livello internazionale, affinché attraverso queste classificazioni condivise possano trovare lo spazio e il riconoscimento che meritano”.
Con la deliberazione di Consiglio comunale, dunque, si è andati a riconoscere e istituire per lo zucchino romanesco con fiore la Denominazione Comunale di Origine, prendendo atto di quello che è chiamato tecnicamente “passaporto del prodotto”, ovvero una scheda delle caratteristiche predisposta da Agrocamera (azienda della Camera di Commercio) nella quale sono riportati gli elementi di carattere qualitativo ed organolettico testati da un’apposita commissione tecnico-scientifica, nonché gli aspetti storici e culturali che identificano il prodotto. È stato approvato, contestualmente, anche il disciplinare di produzione, redatto sempre da Agrocamera di concerto con i produttori nel quale sono individuate le caratteristiche del prodotto, la sua modalità di produzione e di commercializzazione nonché le indicazioni di controllo.