Zone Logistiche Semplificate, Palmacci (Azione): “Meglio di niente, ma non è la Zona Economica Speciale”
“L’inserimento delle province di Latina e Frosinone tra le ZLS (Zone Logistiche Semplificate) può rappresentare un’opportunità. Ma va detto con franchezza: è meglio di niente, certo, ma non è la ZES (Zona Economica Speciale), misura per la quale come Azione della provincia di Latina ci siamo sempre battuti e che abbiamo sempre rivendicato.
Le ZLS, infatti, offrono soprattutto snellimenti burocratici e procedurali, ma non possiedono la forza fiscale e l’attrattività delle ZES, che prevedono crediti d’imposta, agevolazioni sugli investimenti, parziale defiscalizzazione del lavoro e un regime speciale capace di attrarre nuove imprese
Il rischio è che si tratti di una misura di facciata: utile, sì, per semplificare alcune pratiche, ma insufficiente a generare un reale impatto economico e occupazionale nei territori del Sud Lazio, dove servono invece investimenti veri, incentivi concreti e una visione strategica.
Accogliamo quindi con favore l’istituzione della ZLS, nella speranza che venga attuata con serietà. Ma non ci si illuda che possa da sola cambiare il destino del Sud Lazio. E, comunque, non bisogna smettere di rivendicare misure strutturali analoghe a quelle riconosciute alle aree ZES, così come è stato fatto per le province delle Marche (più ascoltate dal governo di quanto non lo siano quelle del basso Lazio?). Perché lo sviluppo non può essere una concessione a metà: serve una politica che non si accontenti del minimo sindacale, ma che creda davvero nel rilancio dei territori”.
Così, in una nota, Arcangelo Palmacci, Segretario Provinciale di Azione e locale di Terracina in Azione.
