ZLS, CONCORZIO UNICO E PHASE OUT. TIDEI: “SI ESCA DALL’IMMOBILISMO”

Marietta Tidei
Marietta Tidei

Lazio, Marietta Tidei (Italia Viva): “ZLS, Consorzio Unico e phase-out del carbone: la Regione e il Governo escano dall’immobilismo che penalizza lo sviluppo”

“Alla luce delle recenti considerazioni espresse anche da Unindustria, ritengo doveroso richiamare l’attenzione su alcuni nodi fondamentali che riguardano il sistema produttivo del Lazio e, più in generale, lo sviluppo economico della nostra regione”, dichiara la capogruppo di Italia Viva nel Consiglio regionale del Lazio Marietta Tidei.

“La Zona Logistica Semplificata (ZLS) rappresenta un’opportunità straordinaria per i comuni delle aree portuali, ma anche per molti territori delle province di Frosinone e Latina. Da oltre un anno, la nuova perimetrazione è stata trasmessa a Palazzo Chigi, ma il Governo non ha ancora autorizzato definitivamente la ZLS. Ci viene ripetuto che la deliberazione è imminente, ma la realtà è che si continua a rinviare. Nel frattempo, altre regioni – come Umbria e Marche – hanno già ottenuto la piena operatività delle loro aree logistiche. 

È evidente che, oltre alle semplificazioni amministrative, la ZLS necessita anche di un adeguato rifinanziamento, senza il quale rischia di restare solo sulla carta.

Altro tema fondamentale – prosegue Tidei – è quello del Consorzio Unico Industriale del Lazio. Anche in questo caso siamo in attesa, da più di un anno, di una nuova legge che ne ridefinisca la governance e l’assetto territoriale. L’allargamento a nuove aree – penso a Roma, al territorio civitavecchiese, al viterbese e alla Tiburtina – è un passaggio cruciale per il rilancio industriale regionale. Eppure, anche qui, assistiamo a un continuo rinvio, a una mancanza di confronto e di trasparenza. La Giunta regionale continua a non condividere né con i soggetti coinvolti né con le opposizioni i contenuti del nuovo disegno, precludendo un dibattito che potrebbe invece portare contributi utili e costruttivi.

Infine, il phase-out del carbone a Civitavecchia. Il Governo aveva promesso la nomina di un commissario per accelerare il processo di dismissione e di riconversione industriale del territorio, ma anche in questo caso non è accaduto nulla. Dopo una manifestazione d’interesse promossa dal MIMIT, che ha raccolto quasi trenta progetti, non si hanno più notizie. Le aree restano di fatto bloccate, e si profila il rischio che la Torre Nord resti in “riserva fredda” fino al 2038, con evidenti conseguenze sul lavoro e sul futuro del territorio.

A oggi, quindi, nessun commissario, nessuna legge sul Consorzio Unico, nessuna ZLS operativa. Il tutto a fronte di un governo e di una giunta regionale che preferiscono le passerelle alle decisioni concrete.

Mi auguro che la Regione Lazio voglia finalmente sollecitare con forza il Governo a fare ciò che ancora non ha fatto, ma anche ad aprire un confronto vero. Lo dico da rappresentante delle opposizioni: lamentiamo una scarsissima propensione a mettere a sistema conoscenze e competenze, e soprattutto ad avviare un dialogo sui temi strategici dello sviluppo economico della nostra regione.

Non basta dire che la Regione “sta facendo i bandi”: quei bandi sono perfettamente in linea con la programmazione precedente, avviata dalla Giunta Zingaretti, e su cui l’attuale amministrazione non ha aggiunto nulla di nuovo. Anche sulla riprogrammazione dei fondi europei e nazionali, vorremmo non solo essere coinvolti, ma capire che cosa si stia realmente facendo.

Sulle grandi questioni, invece, si continua a latitare. E, peggio ancora, sembra che ci sia quasi timore a dire al Governo che non sta facendo quanto dovrebbe. Il risultato è un immobilismo che pesa sulle imprese, sui territori e sulle opportunità di sviluppo del Lazio.”, conclude Marietta Tidei.

Articolo precedente

PESCA E MERCATI: 347 CHILI DI PRODOTTI SEQUESTRATI E 33MILA EURO DI MULTA

Articolo successivo

FONDI VERA: “UN POLO AGRICOLO PER LA PROVINCIA DI LATINA”

Ultime da Politica