Assolta dal Tribunale di Perugia la 48enne di Gaeta, imputata per oltraggio al Magistrato durante una udienza. La donna era accusata di aver offeso onore e decoro del Giudice del Tribunale di Cassino, durante un procedimento penale nel mese di ottobre del 2022.
In particolare, a Cassino, durante l’esame, la vittima di maltrattamenti e lesioni non riusciva a trattenere la tensione e, interrotta dal Giudice, si lasciava andare a commenti per i quali fu interrotto il procedimento, si rese necessario l’intervento della guardia giurata e delle forze dell’ordine e ne è scaturito, stavolta come imputata, il procedimento a Perugia, competente per territorio quando sono parti processuali i Magistrati del distretto di Roma.
Tuttavia, le parole proferite non avevano la finalità di offendere l’onore e il prestigio del Giudicante, ma manifestavano il timore di non poter raccontare integralmente la vicenda a causa del proprio status psichiatrico compromesso. L’avvocato Pasquale Di Gabriele a sostegno delle proprie tesi ha prodotto
documentazione medica relativa al periodo oggetto di contestazione da cui è emersa una fragilità psichiatrica della imputata che pure all’udienza successiva presso il Tribunale di Cassino, il mese successivo, veniva colta da una crisi epilettica e sottoposta a cure mediche.
Tra le affermazioni contestate alla imputata a Perugia le frasi “statti zitta lo dici a tua figlia; liberalo – riferito all’imputato – Così mi fai uccidere di notte”. Oggi pomeriggio, per l’appunto, la sentenza di assoluzione emessa dal Tribunale di Perugia, Marco Verola