WEST NILE, IL SINDACO DI LATINA DISPONE L’ORDINANZA: ECCO COSA DICE

Emergenza virus West Nile, anche il Sindaco di Latina, Matilde Celentano, dispone un’ordinanza per prevenire il contagio

La prima cittadina di Latina firma l’ordinanza per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da insetti per prevenire le possibili conseguenze della salute pubblica. Il provvedimento avrà durata fino al prossimo 31 ottobre 2025.

Ecco i punti contenuti nell’ordinanza sindacale.

Evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea;

Procedere, dove si tratti di contenitori non abbandonati, ma sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini; tali prescrizioni non si applicano alle ovitrappole inserite nel sistema regionale di monitoraggio dell’infestazione.

Trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, ed in tutti gli altri spazi di raccolta (quali ad esempio cortili, parcheggi ecc), ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida. Il trattamento può essere eseguito direttamente, da parte degli stessi proprietari o utilizzatori di spazi, o avvalendosi di imprese di disinfestazione. Dovrà essere conservata documentazione attestante l’avvenuto trattamento. La periodicità dei trattamenti deve essere congruente alla tipologia del prodotto usato, secondo le indicazioni riportate in etichetta; indipendentemente dalla periodicità, il trattamento deve essere praticato dopo ogni pioggia, fino al 31 ottobre;

Tenere sgombre tutte le aree già indicate ai commi precedenti da qualsiasi materiale che possa determinare, in qualsiasi modo e/o maniera, il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza; mantenere in perfetta efficienza le grondaie, evitando la presenza nelle stesse di foglie o altro materiale che possa causare il ristagno di acqua.

Ai soggetti pubblici e privati gestori, responsabili o che a qualsiasi titolo hanno l’effettiva disponibilità di scarpate ferroviarie, scarpate e cigli stradali, fossi, aree incolte e aree dismesse, è fatto obbligo di mantenere le aree libere da qualsiasi materiale che possa determinare, in qualsiasi modo e/o maniera, un rifugio per gli insetti adulti, o che possa favorire il formarsi di raccolta d’acqua stagnanti; a tutti i conduttori di orti, è fatto obbligo di eseguire l’annaffiatura diretta, tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso; sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia; chiudere appropriatamente e stabilmente con coperchi gli eventuali serbatoi d’acqua.

Ai proprietari o ai responsabili o ai soggetti che hanno a qualsiasi titolo l’effettiva disponibilità di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, è fatto obbligo di adottare tutti i provvedimenti e/o accorgimenti necessari per evitare il formarsi di raccolte d’acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso al fine di impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia; assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica.

Ai gestori/responsabili di depositi, anche temporanei, di copertoni per l’esercizio di attività di riparazione, rigenerazione e vendita, nonché a coloro i quali detengono a qualsiasi titolo copertoni, è fatto obbligo di stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi; svuotare i copertoni da eventuali residui di acqua accidentalmente rimasta al loro interno, prima di consegnarli alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione.

Ai gestori/responsabili di qualsiasi cantiere, è fatto obbligo di evitare raccolte di acqua in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi devono essere dotati di copertura ermetica, oppure devono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni; sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua; provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche.

Ai gestori dei cimiteri e ai cittadini che li frequentano, è fatto obbligo di adottare tutte le misure necessarie ad evitare il formarsi di focolai larvali; rimuovere tutti i sottovasi; in alternativa dovranno essere riempiti di sabbia; provvedere in modo tale che, nei vasi con fiori freschi siano introdotti prodotti e/o materiali idonei ad evitare lo sviluppo larvale mentre i vasi inutilizzati o con fiori secchi siano riempiti di sabbia se posti all’aperto.

Il sindaco ordina anche, al fine di rendere l’intervento di disinfestazione adulticida efficace e sicuro: a tutti i residenti nelle aree oggetto di disinfestazione del Comune di Latina per tramite di operatore professionale e durante gli orari di esecuzione delle stesse, che verranno comunicati con appositi avvisi pubblici: che non siano stesi indumenti e biancheria ad asciugare all’esterno delle abitazioni; che gli animali domestici e da cortile siano tenuti all’interno dei propri ricoveri o comunque allontanati e messi al riparo; che si provveda a ricoprire oppure svuotare dell’acqua piscine ad uso natatorio; che si provveda a proteggere vasche ornamentali ove siano presenti pesci; e. che nel caso possano essere irrorati arredi e suppellettili presenti nei giardini, si provveda a ricoprirli oppure a lavarli dopo il trattamento.

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