VOLEVANO VOTARE, MA LE CARTOLINE PER RIMPATRIARE LE DUE FORMIANE ARRIVANO DOPO UN MESE DALLE EUROPEE

Tenancingo
Tenancingo

Due elettrici formiane, in missione religiosa in Messico, non riescono a votare per le elezioni europee. La denuncia della consigliera comunale d’opposizione, Paola Villa

Una storia “un po’ surreale e forse per alcuni versi anche comica se non riguardasse l’aver cancellato, violato e fatto carta straccia del diritto al voto di due cittadine italiane residenti all’estero, quelle che in gergo si chiamano cittadini “Aire”.

“Le nostre due concittadine sono in missione religiosa da oltre 10 anni in Messico, barcamenandosi nel difficile mondo burocratico e molto poco ortodosso messicano, avendo sempre l’Italia come punto di riferimento e rappresentando fieramente il nostro Paese.

La storia inizia già male e in ritardo, il Ministero dell’Interno che solo i primi di maggio pubblica la circolare ministeriale n.49 con la quale comunicare tutte le agevolazioni per i viaggi e i mezzi da prendere per recarsi in Italia e votare i propri rappresentanti per il parlamento europeo, lo scorso 8 e 9 giugno.

Il 13 maggio 2024 partono, dal Comune di Formia a firma del sindaco Gianluca Taddeo, due cartoline postali, come quelle che si usavano una volta, per avvisare le nostre due “concittadine Aire” che risiedono a Tenancingo, una frazione di Città del Messico, di tutte le agevolazioni di viaggio per organizzare un eventuale rimpatrio “economico” e poter consentire loro di esercitare il proprio diritto al voto.

Le due cartoline come in un film di inizio novecento circumnavigano il globo e arrivano a Toluca, in Messico, il 1 luglio 2024, dove vengono smistate da un lento servizio postale messicano per arrivare a Tenancingo il 18 luglio 2024 verso le 13.00, ora della siesta.

Le elezioni sono ben che passate, passata l’eventuale opportunità di comprarsi un biglietto aereo con delle agevolazioni, passato soprattutto il proprio diritto al voto.

Non tutti sanno che mentre per le politiche e i referendum è previsto per i cittadini Aire il voto per corrispondenza, per le europee tutto ciò non è previsto. Tre milioni di nostri connazionali tagliati fuori da una tornata elettorale, senza che nessuno che ci governa se ne assuma la responsabilità.

Insomma nell’era dello smart working, dei corsi online asincroni, delle laure digitali, possibile che non venga previsto un modo decente e reale per fare votare dei nostri connazionali, per difendere il loro diritto di voto, per difendere la nostra, la loro, la democrazia di tutti?

Possibile che non si possa almeno prevedere il voto nelle ambasciate e nei consolati per questi tre milioni di italiani che stanno fuori dall’Europa? L’Italia e la Bulgaria sono gli unici due paesi dell’ Unione europea che non prevedono il voto nelle ambasciate e nei consolati di paesi extraeuropei. Insomma una vergogna! O meglio un azzeramento di diritti di cui poco si parla, anzi non se ne parla per niente.

Nel frattempo alle nostre due concittadine che il 18 Luglio 2024 hanno ricevuto le cartoline che parlano di agevolazioni per esercitare il proprio diritto al voto, resta solo che pregare, visto anche la loro lodevole missione che svolgono a Tenancingo, pregare per l’Italia e per l’Europa, pregare affinché dei diritti acquisti restino diritti di tutti”.

Lo spiega, in una nota, la consigliera comunale d’opposizione, Paola Villa.

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