Violenze e maltrattamenti in famiglia: l’ennesimo processo di dramma famigliare che si sta celebrando a Latina
Davanti al collegio presieduto dal Giudice Laura Morselli, oggi, 17 novembre, in Tribunale, si è celebrata l’udienza del processo che vede sul banco degli imputati un uomo, R.T., accusato di aver maltrattato e usato violenza nei confronti della compagna.
I fatti si sono svolti nel capoluogo oltre due anni fa. Interrogati dal Pm Andrea D’Angeli c’erano due testimoni chiave: il figlio e la figlia della donna davanti ai quali, compreso il fratello più piccolo, accadevano le violenze in casa, in realtà le aggressioni da parte dell’ex compagno alla madre dei tre. All’epoca tutti e tre i figli erano minorenni.
“Zoccola”, “troia”, questo il tenore degli insulti descritti con lucidità dal figlio della donna. Dopo gli epiteti, però, l’uomo passava anche ai fatti, avendo costretto almeno una volta la ex compagna a ricorrere alle cure dell’ospedale. La sorella del ragazzo, che ancora vive con la madre, ha confermato il quadro, aggiungendo che ogni volta che c’era aria di violenze, loro si nascondevano per non vedere le scene di certo non edificanti.
In seguito alla denuncia della donna, l’uomo è stato allontanato con un provvedimento delle autorità competenti. Da allora gli atti di violenza sono terminati, ma non il processo per l’uomo che è staro rinviato al prossimo 23 maggio 2023. Ad essere ascoltato un testimone che non presentandosi ha rimediato la multa e l’accompagnamento coattivo.
Il processo è alle battute finali: dopo l’ultimo testimone, ci saranno requisitoria del Pm e arringhe di difesa e parte civile.