VIOLENZA PRIVATA E ATTI PERSECUTORI AL CENTRO MORBELLA: UN RINVIO A GIUDIZIO

Violenza privata e atti persecutori nel Consorzio degli operatori del Centro Morbella: rinviato a giudizio uno dei membri

Questa mattina è stata celebrata, dinanzi al Gup del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone, l’udienza preliminare del processo a carico di Pablo Dario Vargas, di origine argentina, accusato di atti persecutori e violenza privata nei confronti di Marco Cassandra, della nota famiglia di imprenditori nel ramo commerciale e alimentare.

Quest’ultimo, rappresentato e difeso dall’Avvocato Lorenzo Magnarelli del Foro di Roma, si è costituito parte civile durante l’udienza. Il Giudice ha ammesso la costituzione di parte civile e ha invitato le parti alla discussione. Il Pubblico Ministero Marco Giancristofaro ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo accusato di atti persecutori e violenza privata.

Nel corso dell’udienza, l’Avvocato Magnarelli ha evidenziato la pertinenza della richiesta di rinvio a giudizio, nonché l’utilità del dibattimento anche con riferimento alle connotazioni evolutive degli elementi acquisiti durante le indagini ed idonei a provare l’evento degli atti persecutori subiti da Marco Cassandra. Proprio su questo punto, in vista dell’udienza preliminare, è stata depositata per Cassandra anche una relazione di consulenza tecnica.

Di diverso avviso la difesa dell’imputato che ha chiesto il non luogo a procedere.

Il Gup in esito all’udienza ha rinviato a giudizio Pablo Daniel Vargas Il processo avrà inizio il prossimo 13 gennaio 2022 davanti al Giudice Villani del Tribunale di Latina.

Un epilogo anticipato da quanto avvenuto lo scorso 9 aprile quando la Squadra Mobile notificò proprio al 45enne Vargas un’ordinanza emessa dal Tribunale di Latina, che dispose la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa  e ai prossimi congiunti di quest’ultima e ai luoghi abitualmente frequentati, con l’obbligo di mantenere una determinata distanza e con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con il medesimo.

La vicenda che ha portato al processo si origina nell’ambito dei rapporti interni al Consorzio relativo al Centro Morbella. Secondo quanto ipotizzato dagli investigatori della Squadra Mobile di Latina, le attività svolte da Cassandra, Legale rappresentante di Società consorziate, per tutelare secondo forma tali Società, hanno costituito il movente delle condotte poste in essere a suo carico, oggi confluite nel capo di imputazione dibattimentale, da Vargas, direttore del Centro Commerciale e facente parte del consiglio di amministrazione.

Le condotte considerate vessatorie e violente, secondo l’ipotesi d’accusa, sono state poste in essere da P.D.V nei confronti del Cassandra dal mese di settembre del 2019 al mese di marzo del 2021 ed hanno cagionato a quest’ultimo un perdurante e grave stato di ansia e di paura, ingenerano in lui uno stato di timore per la propria incolumità. Secondo l’accusa, l’uomo sarebbe stato costretto ad alterare le proprie abitudini di vita.

Una storia comunque inquietante in un ambito come quello del Centro Morbella già avvelenato da dissapori, scontri e polemiche. Le ultime scorie sono quelle riguardanti la chiusura forzata estiva e alla causa intentata dagli operatori nei confronti del Presidente del Consorzio Salvatore Centola che si ritenevano danneggiati dalle sue condotte. Come noto, la sentenza del Tribunale di Latina datata lo scorso ottobre non ha sortito gli effetti sperati dagli operatori e Centola è rimasto al suo posto.

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