VIOLENZA DI GENERE A FORMIA, IL CONVEGNO AL CELLETTI

Si è tenuto venerdì 3 febbraio il convegno per l’eliminazione della violenza contro le donne, rimandato il 25 novembre per l’allerta meteo.

Nella sala convegni Lucciola dell’Istituito Alberghiero Celletti sono intervenute le donne prof.ssa Fiorenza Taricone Rettrice Vicaria dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, la dott.ssa Monica Piantadosi dirigente scolastico dell’Alberghiero, la pedagogista Stefania Valerio, la prof.ssa Maria Manzo referente del progetto, la prof.ssa Marinelli Antonelli dell’ass.ne Azione sulle donne in Iran, l’educatrice Loredana Treglia. In Italia nel 2019 ci sono state più vittime di femminicidio in Italia che in Iran, negli anni successivi il regime di Teheran non ha reso pubblici i dati.

È un paradosso, ma è la dura realtà, la violenza sulle donne c’è; per tale motivo si tengono queste giornate di sensibilizzazione per eliminare la violenza. Ad allestire la sala dove si è tenuto il convegno le ragazze convittrici del Convitto annesso all’Istituto di Istruzione Superiore Alberghiero Celletti. Le ragazze studiano all’Alberghiero, provengono in maggior parte dalle province di Napoli e di Caserta.

Non tutti sanno cosa sono i convitti: in alcune scuole pubbliche italiane c’è qualcosa di più che non si trova nelle altre, i convitti per l’appunto, a Formia c’è. Ci sono sempre stati, non sono solo college, pensionati, posti dove studiare e alloggiare. Per i ragazzi, il convitto spesso diventa una seconda famiglia perché ci sono gli educatori chiamati maestri o istitutori che gli educano, formano e li aiutano nella loro crescita. Gli educatori fanno da amici, da padre o madre quando i genitori sono lontani. Gli educatori stanno sempre al loro fianco durante un periodo così difficile come quello dell’adolescenza. Svolgono un ruolo complesso e speciale. Li hanno vicini al pomeriggio, la sera, la notte, a volte di sabato e le domeniche, li aiutano a studiare, li rimproverano quando serve ma li sostengono quando è necessario, ascoltano le loro confidenze e le loro paure – fa sapere l’educatore Vincenzo Prassino.

“La violenza sulle donne continua purtroppo ad essere un tema complesso presente nella cronaca quotidiana, da cui l’importanza di parlarne attraverso ogni mezzo. E’ importante che ad allestire la sala siano state giovani donne convittrici – conclude Vincenzo Prassino nella foto con la Rettrice Vicaria dell’Università di Cassino.

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