In occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha illustrato iniziative e azioni promosse dalla Giunta regionale per contrastare la violenza sulle donne
Alla conferenza stampa, che si è svolta presso la sede della Regione in via Cristoforo Colombo a Roma, hanno partecipato anche l’Assessora alle Pari Opportunità e Turismo, Giovanna Pugliese, la Presidente della IX Commissione Consiliare “Pari Opportunità”, Eleonora Mattia ed il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Antonio Galletti.
Nel corso dell’evento sono stati illustrati in particolate tutti i servizi attivi nel Lazio (centri antiviolenza e case rifugio) e i tanti progetti promossi dall’Assessorato alle Pari Opportunità e Turismo per sostenere psicologicamente ed economicamente le vittime di abusi e violenza e per sensibilizzare, i più giovani soprattutto, su un fenomeno ancora troppo diffuso.
Inoltre, è stata inaugurata la panchina rossa (installata di fronte all’ingresso principale della Regione Lazio in Via Cristoforo Colombo) alla presenza diAlice Pasquini, artista di fama internazionale che ha realizzato il lavoro grafico sulla panchina e l’attrice Eleonora Fanelli che ha letto un testo tratto dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini. Sulla panchina rossa è scritto “a Donatella Colasanti e Rosaria Lopez e a tutte le donne vittime di violenza maschile”.
Va specificato che nel Lazio, ad oggi, sono stati censiti 65 Comuni con almeno una panchina rossa installata nel loro territorio in memoria delle vittime di femminicidio.
RADDOPPIATI NEGLI ULTIMI ANNI I CENTRI ANTIVIOLENZA
All’interno di tutto il territorio regionale sono attivi 26 Centri Antiviolenza ed è di imminente apertura il 27esimo centro, a Sezze, nella casa messa a disposizione dai familiari di Donatella Colasanti. Nell’ultimo biennio il numero di CAV è passato quindi da 13 a 27, raddoppiando di fatto le “porte d’accesso” alla rete regionale dei servizi. Rete che include anche 16 Case Rifugio – nel 2018 erano 9 – ed una Casa per la Semiautonomia. Per questi servizi la Regione Lazio ha impegnato nell’ultimo biennio oltre 4 milioni di euro, quasi interamente provenienti dal Dipartimento di Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
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OLTRE 2 MLN EURO PER INIZIATIVE E PROGETTI DI SOSTEGNO E SENSIBILIZZAZIONE
Con uno stanziamento pari a 2 milioni e 300mila euro, individuato all’interno del proprio Bilancio, la Regione promuove la fitta trama di iniziative e progetti per il contrasto della violenza maschile e per la promozione di una cultura contro l’odio, la violenza e gli stereotipi di genere. La Regione Lazio si occupa infatti della formazione di operatrici antiviolenza, operatrici e operatori di pronto soccorso e sistema sociosanitario, forze dell’ordine, procure e personale comunale (400mila euro), ha creato un sistema informativo di monitoraggio dei dati sulla violenza di genere (200mila euro), ha sottoscritto due importanti Protocolli, uno con la Procura di Roma e con l’Ordine degli Psicologi (150mila) e l’altro con l’Ordine degli Avvocati di Roma per il gratuito patrocinio in sede penale e civile per quelle donne non nelle condizioni economiche di resistere in giudizio (50mila).
Il Lazio è inoltre la prima Regione d’Italia ad aver adottato una misura a sostegno degli orfani delle vittime di femminicidio nei confronti dei quali viene erogato un contributo di 5.000 euro fino al compimento del 29° anno di vita. Sempre in tema di contributi, con lo scoppio della pandemia, la Regione Lazio ha ampliato i criteri per l’erogazione del “Contributo di libertà”, aumentato le risorse a disposizione (75mila euro) e facilitato la modalità di presentazione della domanda. Alla data di oggi sono stati erogati 126 Contributi del valore di 5.000 euro ciascuno ad altrettante donne nel percorso di fuoriuscita da una Casa Rifugio.
Per il secondo anno consecutivo, la Regione Lazio ha finanziato il progetto di prevenzione e sensibilizzazione “Io non odio” destinato agli studenti delle scuole superiori del Lazio sui temi del contrasto della violenza, degli stereotipi di genere, del bullismo, del razzismo e per la promozione della parità e delle pari opportunità.
Sempre legato al filone di azioni culturali e di empowerment, la Regione Lazio ha finanziato due importanti progetti: il primo con la Fondazione Iotti per ricordare le grandi figure delle Istituzioni e per promuovere le donne immigrate in Italia, il secondo con l’Osservatorio per la legalità e la sicurezza che si concentrerà invece sul contrasto alla criminalità organizzata e il ruolo che le donne hanno in questa difficile battaglia.
Viene presentato infine il progetto “Scelgo di essere libera” realizzato in collaborazione con Lazio Innova e Global Thinking Foundation rivolto alle donne vittime di violenza con un’idea imprenditoriale da realizzare e annunciata la riapertura dei termini del premio dedicato alla memoria di Donatella Colasanti e Rosaria Lopez rivolto alle scuole statali e paritarie di secondo grado e agli Istituti di formazione professionale.