VIOLA LA SORVEGLIANZA SPECIALE: NUOVO ARRESTO PER UN 33ENNE DI FONDI

Sottoposto alla sorveglianza speciale di, viola le prescrizioni impartite dal Tribunale. Arrestato dalla Polizia di Stato di Fondi 

La notte del 17 marzo scorso, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di di Fondi, in servizio di Volante per il controllo del territorio, si sono recati presso l’abitazione di un sorvegliato speciale 33enne, Salvatore Di Manno (leggi il link di seguito per l’approfondimento), per procedere alla rituale verifica del rispetto delle prescrizioni impostegli dal Tribunale di Roma, Sezione Misure di Prevenzione, cui era stato sottoposto il 28 febbraio scorso.

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Il 33enne, tra i vari obblighi, ha quello di rincasare non più tardi delle ore 21 che, considerato l’orario del controllo, non aveva rispettato. Presso la sua abitazione gli operanti hanno riscontrato la presenza di un parente, il quale ha riferito che il 33enne non era presente dalla serata precedente e non era ancora rincasato.

Preso atto di ciò, alle successive ore 8, altro personale della Squadra Volante è arrivato nuovamente presso l’abitazione del sorvegliato, dove nel frattempo egli era rientrato.

In considerazione della violazione commessa, il sorvegliato speciale è stato tratto in arresto, misura giudicata necessaria stante la gravità del fatto in quanto, ben conscio delle prescrizioni impostegli dal Tribunale di Roma con la misura di prevenzione personale citata, deliberatamente ha deciso di non rispettarla, senza peraltro avere nessun tipo di giustificazione e senza aver neppure avvisato di eventuali impedimenti nel rincasare le forze di polizie addette al suo controllo.

Il suo ampissimo curriculum criminale, composto da arresti e denunce in stato di libertà, – secondo una nota della Polizia di Stato – evidenziano senza alcun dubbio la sua pericolosità che, nonostante la sottoposizione alla sorveglianza, non gli ha impedito negli ultimi giorni di non rispettare l’obbligo di rincasare ed altre violazioni dello stesso carattere.

La Procura di Latina ha disposto che l’arrestato fosse condotto presso la sua abitazione in regime degli arresti domiciliari e lì trattenuto a sua disposizione in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida con rito direttissimo che è si svolta nella mattinata odierna, presso il Tribunale di Latina, dove il soggetto, convalidata la misura coercitiva, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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