VILLA DALLAS: “LA RESPONSABILE DEL COMUNE TRALASCIA”. L’OPPOSIZIONE DI CORI CHIEDE INTEGRAZIONI PER IL TAR

Villa Dallas, Cori
Villa Dallas, Cori

Villa abusiva a Cori, i consiglieri comunali d’opposizione Germana Silvi, Aristide Proietti e Evaristo Silvi tornano a chiedere chiarezza

Una corposa nota inviata al Comune di Cori, ai Carabinieri Nipaaf, all’Anac, al Prefetto e in Procura diffida la responsabile dell’area VI del Comune corese, Junior Annalisa Tognin, di integrare la documentazione trasmessa al Tar di Latina.

Infatti, il Tribunale amministrativo ha chiesto al Comune, in merito al procedimento di opposizione all’ordinanza di demolizione del 2018 (la numero 6) emessa dall’ente, di inviare tutta la documentazione concernente gli aspetti penali della vicenda utilizzata e valorizzata e una documentata e puntuale relazione del Comune medesimo.

I tre esponenti d’opposizione, in ragione dell’accesso degli atti, sono venuti a conoscenza della documentazione inviata dalla responsabile Tognin. Ebbene, secondo i tre esponenti politici la relazione prodotto presenterebbe una mancata ed errata parziale ricostruzione della vicenda e relativa alla cosiddetta Villa Dallas, il complesso abusivo riconducibile alla Presidente del Consiglio Comunale di Cori, Annamaria Tebaldi.

A parere dei tre consiglieri “l’Ordinanza Collegiale chiede che l’Ufficio comunale preposto “prenda motivata posizione”, ma l’ingegnere J. A. Tognin si limita a riferire una semplice cronistoria incompleta, parziale e pertanto fuorviante“. La responsabile “tralascia di riferire e allegare che tra la documentazione concernente gli aspetti legali esiste anche il decreto di sequestro preventivo urgente del lotto di terreno delle dimensioni di 1015 metri quadrati situato in Contrada Sant’Angelo in quel di Cori e delle strutture edilizie sovrastanti, emesso il 23 novembre 2018 dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano. All’interno di tale Decreto, sono presenti informazioni che l’ingegnere J. Tognin tralascia di riferire“. La responsabile, inoltre, non allega la relazione del consulente tecnico d’ufficio della Procura di Latina e l’ordinanza di confisca, nonostante il procedimento si sia concluso con la prescrizione.

I consiglieri comunali mettono in fila tutta una serie di “omissioni” che sarebbero state fatte e chiedono che vengano allegati altri documenti quali ad esempio l’autorizzazione sismica.

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