VIGILE DEL FUOCO RUBÒ CELLULARE DOPO L’INCIDENTE IN CUI PERSE LA VITA UN 20ENNE: CONDANNATO

legge

Condannato a un anno di reclusione con pena sospesa il vigile del fuoco che, il 27 agosto 2013, prese il cellulare di un ventenne deceduto in un incidente stradale

A decidere sul destino processuale Giuseppe De Bonis, 61 anni, è stato il Giudice monocratico Francesca Coculo. De Bonis doveva rispondere di furto pluriaggravato. A costituirsi parte civile il padre di Luca Violo, il ragazzo di 20 anni che morì in seguito all’incidente, difeso dall’avvocato Leonardo Palombi.

Il Vigile del Fuoco (oggi in pensione), secondo l’accusa, aveva preso il telefono di Luca Violo dal luogo dell’incidente, cancellando foto, video e messaggi del ragazzo per regalarlo alla figlia.

La vicenda, come detto, risale al 27 agosto 2013. Luca Violo era rimasto coinvolto in un incidente stradale tra tre auto avvenuto sull’Appia, all’altezza del bivio di Frasso, nel comune di Terracina. Cinque persone erano rimaste ferite, tre in gravi condizioni erano state portate all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Violo, purtroppo, non ce la fece e morì dopo due giorni a causa della gravità delle ferite riportate.

Furono i genitori ad accorgersi che dagli effetti personali di Luca mancava il suo cellulare che conteneva immagini e video del figlio appena scomparso. Da qui, fu inviata l’indagine che ha portato al processo che si è concluso oggi a distanza di quasi dieci anni.

Articolo precedente

REFERENDUM, VALLETTA (LEGA): “VOTIAMO “SÌ” PER UNA GIUSTIZIA EQUA E LIBERA DA CONDIZIONAMENTI”

Articolo successivo

GIORNATA MONDIALE DELLA API: L’INIZIATIVA DELL’ENTE PARCO

Ultime da Giudiziaria