VIDEOSORVEGLIANZA A LATINA, PAGLIARI: “SUL LUNGOMARE NON È COLLEGATA ALLA POLIZIA LOCALE”

L’ex consigliere Pagliari sulla videosorveglianza sul lungomare di Latina: “La videosorveglianza sul lungomare non è collegata alla sala operativa della Polizia Locale e non si sa neanche se è funzionante. Il Sindaco Coletta non ha detto tutta la verità. Nessuna risposta da parte sua o degli uffici alla richiesta sullo stato dell’arte della videosorveglianza sul lungomare”

“Maggiore sicurezza si ottiene anche con la Videosorveglianza, per questo nell’ultimo bilancio previsionale avevo chiesto uno stanziamento di fondi per coprire le altre zone della città scoperte.” Lo dichiara in una nota l’ex Consigliere Comunale Alessio Pagliari. “L’emendamento – prosegue Pagliari – è stato però bocciato dalla maggioranza dell’ex Sindaco Coletta. Proprio Coletta ieri, nel corso di un confronto in diretta Facebook, ha dichiarato che la videosorveglianza è stata “sistemata” è che le telecamere della città e del lungomare sono state “remotizzate” ai Carabinieri e la Polizia Locale. Affermazione non del tutto vera, perché l’impianto di videosorveglianza del lungomare innanzitutto non risulta accessibile dalla sala operativa della Polizia locale, inoltre molte telecamere risulterebbero guaste, alcune sono state rimosse, altre si trovano ancora “penzolanti” sui pali. 

Quello della videosorveglianza è uno dei principali temi a cui ho cercato subito di interessarmi non appena sono stato eletto consigliere e poi Presidente della Commissione consiliare Sicurezza, un po’ perché conosco molto bene la materia per via del mia attività professionale, ma soprattutto perché credo nell’importanza che ha questo strumento in tema di prevenzione dei reati, o per la più facile identificazione di eventuali soggetti che li dovessero commettere.

Per questo motivo ho voluto “fotografare” lo stato dell’arte confrontandomi con il Dirigente del CED e con il Comandante della Polizia Locale. E da questo studio è emersa una doppia situazione. Le telecamere della città erano gestite e visionabili perfettamente dalla sala operativa della Polizia Locale. Nel giro di poco tempo, grazie al lavoro del Comandante della Polizia Locale, sono effettivamente state “remotizzate” anche presso le Sale Operative dei Carabinieri e della Questura. Per le telecamere del lungomare, al fine di poter adempiere al meglio il ruolo di indirizzo e controllo esercitato dal consigliere comunale, lo scorso 10 Maggio ho chiesto, con il collega Roberto Belvisi, al Dirigente del CED e al Sindaco Coletta una relazione sullo stato in cui versava l’impianto di videosorveglianza del lungomare. Ma questa risposta non è mai arrivata. 

La relazione sarebbe servita per discuterne in Commissione Sicurezza, al fine verificare la qualità delle immagini, a capire quante telecamere erano o meno funzionanti, ma soprattutto per indirizzare Sindaco e Giunta a trovare delle soluzioni tecnologiche volte a ripristinare la copertura del servizio completo, tenendo conto anche delle criticità circa l’alimentazione delle stesse e la connettività. Proprio su quest’ultimo aspetto mi sarebbe piaciuto approfondire, anche perché sembrerebbero esserci dei costi, anche elevati, per la connessione internet dell’impianto verso il CED del Comune, quando si sarebbe magari potuto trovare una soluzione diversa con dei Link Wi-FI punto-punto, magari direttamente verso la torre radio della Polizia Locale, risparmiando, inutili canoni. In questo caso mi è stato negato il diritto di indirizzo e controllo del Consigliere Comunale.

Ho sempre cercato di portare aventi un’opposizione costruttiva, come ad esempio ho avuto modo di rappresentare con il collega Belvisi, sempre sul lungomare , con la mappatura dei lampioni guasti o difettosi. Lavoro che non ci spettava ma che abbiamo voluto fare come senso di responsabilità nei confronti della città di Latina. Non solo non ci è stato detto grazie, ma dopo mesi, a stagione balneare ormai finita, ancora non sono stati riparati. Auspichiamo che dal 5 Settembre la situazione possa cambiare con una nuova giunta e finalmente risolvere i problemi della videosorveglianza sul lungomare e che si possano installare nuove telecamere nelle zone della città e dei borghi ancora scoperti  – conclude Alessio Pagliari”.

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