VIA LIBERA DEL TAR ALL’IMPIANTO BIOMETANO A CISTERNA, MANTINI NON CI STA: “CI OPPORREMO CON OGNI MEZZO”

Biometano da rifiuti organici
Biometano da rifiuti organici

Impianto per la produzione di biometano e forsu, il Sindaco di Cisterna non ci sta: “Ci opporremo con ogni mezzo”

Il primo cittadino di Cisterna di Latina Valentino Mantini commenta la pronuncia del Tar di Latina che ha negato la richiesta di sospensiva del progetto per un impianto per il biometano prodotto dai rifiuti organici proposto dalla società privata Rifuture, da realizzarsi a Cisterna.

L’amministrazione comunale, come noto, a fine febbraio scorso, ha dato incarico ad un legale per promuovere ricorso giurisdizionale contro il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (P.A.U.R.) al progetto di impianto di produzione di biometano e compost da Forsu, più tutti gli atti rilasciati dai diversi enti favorebili all’impianto stesso.

Un’opera imponente della capacità di 82mila tonnellate di rifiuti all’anno che dovrebbe sorgere in via Gennaro del Prete (area ex Nalco), dieci volte superiore al fabbisogno del territorio comunale di Cisterna, che, a detta dell’amministrazione, porterebbe potenziali rischi per la salute pubblica, l’ambiente (vicinanza con l’Oasi di Ninfa, sito archeologico di Tres Tabernae, colture di pregio come il kiwi, considerevole incremento del traffico pesante) e il deprezzamento del valore delle aree limitrofe all’impianto.

Il Tar, però, ha respinto la richiesta di sospensiva proposta dal ricorso del Comune contro il privato, Regione e Provincia, non ritenendo che vi siano gli estremi di uno stop all’iter autorizzatorio.

“Non siamo assolutamente soddisfatti dell’ordinanza del TAR – dichiara Mantini – non fermeremo la nostra azione di opposizione alla realizzazione della biogas di 82000 tonnellate, dobbiamo salvaguardare Cisterna e la salute dei cisternesi”.

“Sin dal nostro insediamento abbiamo ostacolato l’impianto di biometano e forsu con atti amministrativi, nonostante non siano state sollevate eccezioni, né dalla vecchia amministrazione né durante la fase commissariale di questo Comune. Il TAR infatti ha messo nero su bianco che il Comune, anche se in gestione commissariale, aveva partecipato alle sedute della conferenza dei servizi senza mai rappresentare obiezioni. Metteremo in atto tutti gli strumenti legali a nostra disposizione per contrastare un impianto che avrà un impatto che il nostro territorio non può sopportare. Ci riferiamo alla tutela della salute pubblica: non possiamo correre il rischio delle emissioni nocive, così come è stato anche evidenziato dall’ISDE, l’associazione italiana medici per l’ambiente”.

“Ci riferiamo ancora alla vicinanza dell’impianto ad un asilo nido, alle coltivazioni agricole di denominazione di origine protetta, al sito archeologico di Tres Tabernae e all’Oasi di Ninfa, patrimonio dell’Unesco. Siamo pronti a qualsiasi azione utile per la difesa degli interessi della nostra comunità: ci opporremo con ogni mezzo all’impianto della Rifuture. Chiediamo ai cittadini tutti – conclude Mantini – di stare al nostro fianco in questa battaglia”.

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