VENDITA DEL CONVENTO DI SAN FRANCESCO A SONNINO, I DUBBI DEL CONSIGLIERE COMUNALE

Vendita del Convento di San Francesco, interviene il consigliere comunale d’opposizione, Dario Iacovacci

“Il 25 febbraio si è tenuto finalmente, anche per il comune di Sonnino, il consiglio per l’approvazione del Dup, il documento unico di programmazione, e del bilancio di previsione. Nel DUP era presente l’alienazione del convento di San Francesco, un edificio restaurato qualche anno fa grazie ad un bando pubblico, atto al recupero di strutture esistenti per adeguarle all’erogazione di Servizi Sociali.

In tale occasione la regione ha versato nelle casse del comune di Sonnino circa € 900.000.00, per questo ed altro riportato successivamente, insieme con la Consigliera Gianna Tramentozzi, abbiamo ritenuto opportuno non partecipare alla discussione e tantomeno alla votazione,  poiché l’edificio in questione non può essere alienato “ venduto “. C’è da dire anche che il documento unico di programmazione presentato in consiglio comunale è nullo, poiché manca degli elementi essenziali, è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che verrà adottato in violazione , nonché negli altri casi espressamente previsti dalla Legge. 

Il Dup predisposto dal Dirigente del Settore Finanziario nelle pagine riguardanti il piano delle alienazioni cita testualmente:

“Il piano delle alienazioni viene redatto in conformità dell’art.58 Decreto Legge 25 Giugno 2008 n.112, convertito in Legge 133/2008”. Il Dirigente del Settore Finanziario omette di specificare che l’art.58 della su citata Legge, al comma 1, specifica quanto segue: dispone che “ per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Provincie, Comuni e altri Enti Locali, ciascuno di essi, con delibera dell’Organo di Governo, individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero dismissioni. Viene redatto il piano delle alienazioni e valorizzazioni allegato al bilancio di Previsione nel quale , previa intesa, sono inseriti immobili di proprietà dello Stato, individuati dal Ministero dell’economia e delle finanze-Agenzia del Demanio, tra quelli che insistono nel relativo territorio”. Di tutto ciò non vi è traccia assoluta negli allegati al Dup e al Bilancio, tra l’altro c’è scritto: “ come da comunicazione del responsabile dell’area 3, pervenuta al Protocollo in data 12/12/2024 e distinta al n. 1641”, non vi è alcun documento allegato che attesti quanto dichiarato.

La deliberazione di Giunta deve essere allegata al Bilancio e la Deliberazione del consiglio Comunale di Approvazione del Piano delle Alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d’uso urbanistica degli immobili.

Il piano delle valorizzazioni e alienazioni è uno strumento di riordino e gestione del patrimonio immobiliare pubblico, con lo scopo di razionalizzare l’azione amministrativa dell’Ente mediante il reperimento di risorse integrative rispetto alle consuete forme di finanziamento, e permette di definire in maniera mirata il contenuto degli obiettivi da attuare, in connessione con le Previsioni di Bilancio per l’Esercizio finanziario 2025.

IL piano delle valorizzazioni e alienazioni approvato di Giunta verrà inserito, nel Dup previsto all’art. 151 del D.lgs.n. 267 /2000 e, più precisamente, costituendo parte integrante del Dup, sezione operativa ,che contiene i principali atti programmati dall’Ente, verrà sottoposto all’approvazione da parte del Consiglio Comunale, contestualmente al Dup.

Di contro Lei Sindaco e la sua Giunta con deliberazione n.4 del 07/02/2025 approvate il Dup  dove si prende atto degli allegati del D.Lgs 118/2011.

Preso atto che il paragrafo 8.2 dell’allegato 4/1 del D.Lgs  118/2011 stabilisce che la parte 1 della Sezione operativa individui i programmi operativi che L’Ente intende attuare nell’arco pluriennale di riferimento, e la Parte 2 comprenda, fra l’altro, la programmazione in materia di lavori pubblici, risorse finanziare da destinare ai fabbisogni di personale ed alienazione e valorizzazioni del patrimonio. Nulla è specificato secondo i dettami dell’art. 58 comma 1 Decreto Legge 25 Giugno 2008 n.112, convertito in Legge 133/2008.

Il piano delle alienazioni e valorizzazioni Esercizio finanziario 2025 non è stato asseverato da parte del revisore contabile. Tutto ciò comporta un grave e comportamentale atteggiamento di questa Giunta nel rispetto delle normative vigenti. Capisco che il Sindaco Gianni Carroccia sta cercando di rientrare con i molteplici debiti lasciati dalla suo predecessore Luciano De Angelis, ma non è così che si fa, il Convento di San Francesco è patrimonio del comune di Sonnino e quindi dei loro cittadini, e farò del tutto che ciò rimanga tale, almeno per i prossimi tre anni che rimangono della mia carica da consigliere di questo comune”.

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