VELENO TOSSICO NELLE SCUOLE: LE CONDIZIONI DEI BIMBI DI SABAUDIA

Piazza del Comune a Sabaudia
Piazza del Comune a Sabaudia

Ha fatto scalpore in provincia il caso delle scuole del Comune di Sabaudia che sono rimaste chiuse a causa della massiccia presenza all’interno dei plessi scolastici di Cloropifilos, un’insetticida utilizzato in ambito agricolo e che, l’azienda responsabile della disinfezione,  ha utilizzato per igienizzare le aule dei plessi scolastici.

LE SCUOLE RESTANO CHIUSE

Ieri Giada Gervasi, sindaco di Sabaudia, ha emesso l’Ordinanza 29 che prolunga la chiusura dei plessi scolastici,  a seguito del verbale del 2 ottobre della Procura della Repubblica, dopo il parere dell’Unità Complessa-Servizio Igiene Pubblica dell’ASL, a seguito del sopralluogo del primo ottobre.

Giada Gervasi

Giada Gervasi ha sporto denuncia contro ignoti per gli insulti che l’amministrazione comunale e il sindaco avrebbero dovuto subire dopo gli avvelenamenti.

IL CLOROPIFOS

Il clorpirifos è considerato moderatamente pericoloso per l’uomo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’esposizione che supera i livelli raccomandati è stata collegata ad effetti negativi sui sistemi neurologici, disordini persistenti dello sviluppo e disordini autoimmuni

. L’esposizione durante la gravidanza può danneggiare lo sviluppo mentale dei bambini e nel 2001 l’uso domestico della sostanza è stata vietata negli Stati Uniti. In agricoltura, è “uno degli insetticidi organofosfati più diffusi” negli Stati Uniti e prima di essere eliminato gradualmente per uso domestico era uno degli insetticidi residenziali più utilizzati.

LE CONDIZIONI DEI BAMBINI

Il problema del veleno tossico utilizzato durante la disinfezione è emerso sia a causa di una forte puzza che si avvertiva dalle scuole, sia per le condizioni fisiche deficitarie riscontrate in alcuni alunni degli istituti.

Abbiamo sentito alcune mamme degli alunni che ci hanno confermato quanto si vociferava fin dall’inizio: bambini che sono circa 300 e per 5 ore e mezza sono stati chiusi dentro quei locali a respirare quella molecola. quella molecola. I sintomi riscontrati vanno dalla nausea ai forti dolori allo stomaco, e in alcuni casi una fortissima sonnolenza che ha portato i piccoli a dormire per una giornata intera.

La preoccupazione più grande delle mamme resta quella dei possibili sintomi futuri, ma su questo dovrà esserci un chiarimento da parte delle indagini. 

Le indagini della Procura vanno avanti mentre si cerca di capire chi siano i responsabili e, nel caso, cosa di preciso non abbia funzionato nella macchina amministrativa del comune.

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