Se ne va sbattendo la porta il dirigente del settore Ambiente e Patrimonio del Comune di Ponza, Donatello Cardarelli: “Qui una giurisdizione particolare”
Una lettera senza sconti, quella dell’architetto Donatello Cardarelli, dirigente del settore Ambiente e Patrimonio del Comune di Ponza, il quale ha deciso di dimettersi dall’incarico, senza lasciare niente di intentato sul lato delle critiche all’amministrazione Ambrosino. “A volte mi chiedevo – si legge nella lettera di dimissioni dell’ormai ex dirigente – se l’isola facesse parte dello Stato italiano oppure avesse una giurisdizione particolare. La domanda era dovuta alle numerose iniziative dell’amministrazione che io non ho condiviso in quanto fuori da ogni logica di gestione amministrativa. Molto probabilmente non è ben chiaro che già dalla cosiddetta “legge Bassanini” vi è stata una netta distinzione tra poteri di indirizzo e poteri gestionali”.
“Non posso dimenticare – prosegue Cardarelli – che pur avendo partecipato a una procedura di cui all’articolo 110 del Tuel per ricoprire il ruo di Responsabile del servizio Urbanistica, per aver agito nel rispetto della legge, sono stato rimosso da tale incarico e spostato in un altro servizio (qui c’è un giudizio in corso e lasciamo a chi di dovere di decidere)”.
“In questi mesi sull’isola ho capito che il voler lavorare in maniera rispettosa della legge non viene apprezzato da chi è abituato a gestire la cosa pubblica come cosa privata e a vantaggio di pochi. Il lavoro svolto nell’ufficio urbanistica mi ha fatto conoscere molti cittadini che a volte erano sorpresi dall’atteggiamento imparziale dell’area di cui ero responsabile, erano prevenuti all’inizio e soddisfatti alla fine, anche se magari non riuscivano a raggiungere lo scopo”.
“Sì è vero – conclude l’ex dirigente – io vengo dalle montagne (colline) ma sono orgoglioso delle mie origini come voi dovete essere delle vostre”.
