VARIAZIONE DI BILANCIO BOCCIATA DAL M5S DI LATINA: “DISABILI, VERDE E RIO MARTINO ABBANDONATI”

Ciolfi (M5S): “Nove milioni in variazione di bilancio, ma nessuna risposta su disabili, lavoratori, verde pubblico e Rio Martino. A Latina 111 licenziamenti nel silenzio del Comune. Disabili e lavoratori abbandonati, Rio Martino dimenticato. E intanto l’asfalto nero dell’isola pedonale diventa grigio… ma il danno resta. Nel silenzio della Giunta, l’assessora Tesone paragona 111 licenziamenti alla storia della madre: parole fuori luogo mentre la città affonda”

“In Consiglio comunale abbiamo assistito allo spettacolo più desolante che una città possa tollerare: 111 operatori licenziati, famiglie nel panico, bambini con disabilità complesse senza assistenza, lasciati improvvisamente senza figure educative e di supporto. Il tutto a causa dell’ennesimo ritardo nella gestione del bilancio e dell’incapacità di programmare in modo serio e rispettoso, di pianificare e garantire la continuità di servizi fondamentali per la città; dall’amministrazione nessuna assunzione di responsabilità, solo tentativi di minimizzare. È ora di dire basta”.

“La fiducia tra operatore e assistito non si compra con un voucher. E non si rimedia con una toppa last minute dopo che si sono stracciati contratti, spezzate relazioni, ignorate famiglie e sindacati» – questo ho sottolineato in aula.

Un’amministrazione che parla di assistenza, ma poi scarica tutto sulle famiglie, come già accaduto con la piscina comunale, dove alle persone con disabilità sono stati concessi sconti sulla tariffa ma sono stati cancellati gli spazi acqua e le corsie dedicate dove avrebbero dovuto nuotare con l’assistenza: ma questo è il percepito dell’amministrazione in carica a Latina, come se la disabilità si potesse assistere con gli sconti sui servizi o con rimborsi e voucher.

Non meno grave è stata la scena a cui abbiamo assistito durante i lavori del Consiglio: l’assessora Tesone, anziché parlare delle 111 famiglie colpite dai licenziamenti, ha pensato bene di usare il suo intervento per paragonare il dramma sociale in corso al mancato riassorbimento lavorativo della propria madre, due anni fa, in seguito a critiche politiche.

Un comportamento non solo fuori luogo, ma gravissimo, che dimostra quanto l’interesse pubblico sia lontano dal sentire di almeno una parte dell’esecutivo, incapace di guardare oltre il proprio ombelico – o, per dirla tutta, oltre le proprie personalissime priorità”.

Nella variazione di bilancio, ancora una volta, nessuna risposta concreta per i pescatori professionisti di Rio Martino, prigionieri da un anno in un porto-canale chiuso a causa del mancato dragaggio.

“Ci avevate promesso che Rio Martino sarebbe diventato un’eccellenza, e oggi dite che forse riaprirà nel 2027. Non è un disguido tecnico: è una scelta politica. Avete deciso che queste decine di partite IVA non sono una vostra priorità, diversamente in questa variazione di bilancio da ben 9 milioni avreste previsto i fondi per dragarlo e riaprirlo”.

“Una scelta che condanna decine di famiglie alla precarietà, mentre si sprecano fondi in progetti inutili e in opere di “riqualificazione” solo di facciata.

Anche sul fronte del verde urbano, nessuna risorsa per la prevenzione delle malattie dei pini, nonostante le richieste avanzate dal servizio del Verde Pubblico alla Ragioneria comunale e l’evidente necessità di cura e manutenzione. E mentre i pini si ammalano e cadono, il Comune stende asfalto nero piceo nel cuore dell’isola pedonale, aggravando le isole di calore, peggiorando l’estetica urbana e ignorando ogni logica ambientale.

Oggi assistiamo perfino all’ulteriore beffa: l’asfalto nero è stato tinto di grigio con una resina, nel tentativo disperato di mascherare lo scempio. Ma il colore non cancella il danno: la resina non rende l’asfalto permeabile, anzi, il problema ambientale resta tutto lì, come il fallimento progettuale e politico dell’assessora Muzio, che ha regalato alla città una distesa d’asfalto bollente, e da oggi grigia, arredata con vasi con essenze arboree che non potranno essere adeguatamente manutenute dai soli 4 giardinieri comunali e che forse sarebbe stato più opportuno mettere a dimora nel terreno, rimuovendo anche un po’ di quel deleterio asfalto e contribuendo con un minimo intervento a ridurre l’isola di calore, invece di trasformare l’isola pedonale in un inferno di fuoco”.

“Questa variazione è l’emblema di un governo cittadino senza visione, senza programmazione, senza cuore. Mette soldi dove non servono, ignora i diritti fondamentali, le emergenze sociali, il lavoro, la dignità. Non possiamo più tacere di fronte a tutto questo e non possiamo diventarne complici, per questo il M5S ha votato contrario. Abbiamo votato contro i bambini costretti a rimanere a casa senza poter andare in colonia, abbiamo votato contro la mancata assistenza alle disabilità complesse, abbiamo votato contro i licenziamenti, le sospensioni dal lavoro e l’incertezza del riassorbimento, abbiamo votato contro il porto-canale di Rio Martino ancora chiuso ed il leso diritto al lavoro dei pescatori professionisti, contro l’abbattimento dei pini comunali a causa della mancata prevenzione e contro le distese d’asfalto laddove tutto il mondo va verso interventi di sostituzione di asfalto con materiale permeabile. Questa città merita rispetto. Merita cura. Merita un governo che guardi alle persone, non alla propria ombra”.

Così, in una nota, Maria Grazia Ciolfi, Capogruppo M5S Latina.

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