“L’articolo 78 del Tuel a Sonnino lascia il tempo che trova”, le critiche sull’urbanistica del consigliere comunale d’opposizione Dario Iacovacci
“Questa – spiega Iacovacci – è l’ultima corbelleria espressa dalla nostra amministrazione, un’insensata affermazione dell’assessore al bilancio Gianni Celani, il quale, durante il Consiglio di adozione variante generale al piano regolatore, sostiene che nel comune di Sonnino, essendo un comune piccolo, c’è la certa possibilità di avere un conflitto d’interesse e quindi, per questa assurda ragione, l’articolo 78 del testo unico degli enti locali non va attuato. Per ovviare a tutto ciò sarebbe bastato nominare un commissario, per evitare a monte qualsiasi criticità, come previsto dall’articolo suindicato.
Qualche figura astratta dell’amministrazione Carroccia ritiene offensivo ed oltraggioso quanto ho affermato in consiglio, in premessa alla mia astensione al voto, di cui lascio un estratto: “si chiede se siano state valutate bene tutte le situazioni già in essere, ad esempio, se ci sono zone che hanno subito modifiche e che, magari, erano interessate già da permesso a costruire; se ci sono zone che modificano radicalmente la destinazione d’uso di un’area; se ci sono zone che invece magari possono aver subito un impoverimento.
Incrociando poi il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale con il Piano Regolatore Comunale, è evidente che in molti casi non viene seguito il perimetro evidenziato nel piano Regionale, quindi vengono sottratte aree con intensità elevata e, magari, sfruttate in altre aree con minore intensità non individuate però nel piano territoriale paesaggistico Regionale, premiando così fondi di alcuni e, di conseguenza, limitando costruzioni di altri” ; ma purtroppo l’ignoranza di questa amministrazione farà si che, anche questa volta, non si riuscira a fare qualcosa di positivo per i cittadini.
Quello che effettivamente è irrispettoso e imprudente – prosegue Iacovacci – è il vostro modus operandi, il vostro agire sempre con negligenza e indifferenza, senza pensare che viviamo in un paese democratico, fondato su leggi che andrebbero osservate e seguite.
L’art.78, che riguarda il conflitto d’interessi, serve proprio a salvaguardare situazioni in cui qualcuno potrebbe non esporre giudizi obiettivi, essendo personalmente, o quasi, coinvolto. Tra i presenti al consiglio, svariati erano i personaggi implicati, tra cui io, che attenendomi scrupolosamente alla norma, mi sono astenuto dal voto. Siamo di fronte all’inverosimile, essere criticato ed attaccato solo per aver fatto presente l’esistenza di una normativa che, però, com’è attitudine e abitudine della nostra amministrazione, non viene assolutamente presa in considerazione.
Qualche tempo fa il sindaco affermava: “facciamo le cose come andrebbero sempre fatte”, capiamo perfettamente a cosa si riferiva. Ancora una volta si pecca in presunzione e altezzosità, alcuni esponenti di questa amministrazione dovrebbero esaminare attentamente quella che è stata una celebre frase:”so di non sapere”, sarebbe un’occasione per continuare ad informarsi e studiare, poiché come noi tutti ben sappiamo, non si finisce mai d’imparare. È arrivata l’ora di mettere da parte la rinomata espressione di Celani del “So tutto io”, è arrivata l’ora di smetterla di infangare gli altri agli occhi della gente solo per poter emergere e farsi notare. Nella vita bisogna brillare di luce propria e non riflessa”.