È stata approvata all’unanimità dell’aula consiliare la mozione presentata da Lbc sull’usucapione pubblico.
“Siamo lieti che la proposta del movimento sia stata accolta e apprezzata anche dalla maggioranza, segno che, uscendo dalle logiche delle rivendicazioni di parte, è possibile lavorare per un obiettivo comune. Questa mozione è frutto di un approfondimento sulle buone pratiche di altri Comuni del Paese, che anche l’amministrazione di Latina può mettere in campo.
Attraverso lo strumento giuridico dell’usucapione pubblico il Comune può infatti risparmiare e, laddove possibile, acquisire definitivamente al patrimonio strade e larghi di proprietà privata che sono da 20 anni ad uso pubblico, sanando così un’infinità di situazioni presenti soprattutto nelle nostre periferie e nei borghi. Parliamo di strade non asfaltate o ammalorate, spesso prive di servizi essenziali come fognature e illuminazione pubblica, su cui sarà possibile intervenire migliorando la qualità abitativa dei territori.
Quello dell’usucapione pubblico è infatti uno strumento già applicato efficacemente in altri Comuni d’Italia, tra cui Torino dagli anni ‘90, che può essere utilizzato senza ricorrere alla perequazione o agli espropri, metodi validi ma onerosi per il Comune di cui ci si può servire in altri casi ma che non possono essere gli unici con cui gestire un patrimonio di una città giovane che è velocemente cresciuta.
Con la mozione approvata dall’aula consiliare si impegna la sindaca e la giunta a compiere un censimento delle strade e dei larghi che è possibile e necessario acquisire, procedendo così alla comunalizzazione”.
Così in una nota i consiglieri del gruppo Lbc, Dario Bellini, Damiano Coletta, Floriana Coletta e Loretta Isotton.