UNIVERSITÀ NELLA BANCA D’ITALIA, CAMPAGNA (PD) BOCCIA LA DECISIONE

Campagna (Partito Democratico): “Università nella Banca d’Italia un errore, così perdiamo una grande occasione”

“Apprendiamo dai giornali che la sede dell’ex Banca d’Italia e il Garage Ruspi verranno dati in affitto all’Università La Sapienza per 30 anni. Due immobili storici della nostra città verranno sottratti all’uso collettivo e destinati a un soggetto terzo”. Così Valeria Campagna, capogruppo del PD Latina, in una nota.

Poi aggiunge: “Sono fortemente amareggiata per questa scelta perché, pur condividendo gli investimenti nell’università, credo che questa concessione sia un grave errore. Un comune dovrebbe offrire servizi alla cittadinanza e non comportarsi da affittacamere”.

E ancora: “Parliamo di spazi acquistati, come la Banca d’Italia, costata 3 milioni di euro, o riqualificati con risorse pubbliche durante la passata consiliatura. Queste risorse dovevano restituire gli spazi alla collettività: il Garage Ruspi come spazio espositivo e la Banca d’Italia come nuova biblioteca di Latina, con spazi di cultura, studio e aggregazione aperti a tutti, non solo agli studenti. Anche perché l’attuale biblioteca, sita in piazza del Popolo, non è sufficiente a soddisfare una utenza di una città universitaria con circa 120 mila abitanti. I due spazi, invece, per 30 anni ospiteranno aule universitarie. Proprio perché acquistati con i soldi dei contribuenti, sarebbe stato più giusto immaginarne un utilizzo per tutte e tutti. Per la collettività tutta e non solo per una parte di essa”.

“Inoltre – riprende – come può l’amministrazione concedere propri spazi senza un bando pubblico? Chi ha scelto la Sapienza e perché non altre università? A quanto ammonterà il canone d’affitto? Non lo sappiamo, perché questa decisione è stata presa da pochi, senza confronto con il consiglio comunale né con la cittadinanza”. In conclusione: “La verità è che questa amministrazione continua a non avere nessuna idea sull’utilizzo del centro storico e dei propri immobili, preferendo dare tutto in affitto a un soggetto terzo, come se gli immobili fossero problemi di cui sbarazzarsi. Latina sta perdendo una grande occasione: quella di avere uno spazio pubblico, in pieno centro storico, fruibile dall’intera cittadinanza”.

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