L’aula consiliare del Comune ha ospitato la XXII edizione del Premio “Una vita per l’Arte”, il riconoscimento che la Città di Gaeta assegna a personaggi che hanno dedicato la propria vita alla diffusione della Cultura e dell’Arte, in particolare distinguendosi per i loro risultati artistico-culturali ma anche per statura morale e umana. Quindi non solo per le loro capacità professionali e mediatiche, ma per aver saputo trasmettere con stile, altruismo e amore il loro saper fare.
Quest’anno il Premio è stato attribuito a Ilia Tufano, artista, e donna di profonda cultura. “Con gioia ma anche emozione ho avuto il piacere di assegnare ad Ilia Tufano questo significativo riconoscimento, un Premio istituito nel 2004 dal comune di Gaeta in collaborazione con l’Associazione Culturale Novecento.- ha evidenziato il sindaco Cristian Leccese – La città, nell’ambito delle attività culturali, individua annualmente un personaggio che ha dedicato la sua vita all’arte, distinguendosi per i risultati ottenuti, il rigore della ricerca, il contributo nella divulgazione dell’arte e la statura morale. La nostra è un’iniziativa pensata per far sì che Gaeta si distingua per la sua sensibilità verso l’arte e il pensiero”.
“Vengono premiati coloro che, con una costante e profonda attività culturale e artistica, hanno saputo imprimere un segno duraturo, offrendo al contempo un insegnamento fondamentale alle nuove generazioni. Esprimo le mie congratulazioni ad Ilia Tufano, donna di elevata cultura che ha avuto ed ha tuttora un rapporto di assoluta simpatia e apprezzamento per la città di Gaeta e di sincero affetto per la nostra Pinacoteca e per il Porticato Gaetano a cui ha partecipato come artista in tante edizioni e per il quale negli ultimi anni è stata membro di giuria. Una signora dell’arte di altri tempi, come giustamente è stata definita”.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti due emeriti professori universitari, due studiosi, scrittori, critici d’arte, Cittadini onorari di Gaeta, Giorgio Agnisola e Marcello Carlino che hanno tratteggiato dal punto di vista artistico la figura di Ilia Tufano. In apertura, un fuori programma: la consegna da parte del sindaco Leccese di un encomio speciale al professor Antonio Lieto, presidente dell’Associazione Novecento, tra i fondatori della Pinacoteca Comunale, che sotto la sua guida illuminata e appassionata è riuscito a farla divenire un polo artistico di prim’ordine tra Roma e Napoli.
Ersilia (detta Ilia) Tufano nasce a Saviano, nei pressi di Napoli. Dopo il Liceo classico si laurea in lettere con una tesi dal titolo “De Prospectiva pingendi” su Piero della Francesca. Successivamente segue i corsi di perfezionamento tenuti da Nello Ponente e Giulio Carlo Argan all’Università La Sapienza di Roma.
Ilia Tufano decide di intraprendere la carriera di insegnante nel liceo artistico di Napoli, proprio per avvicinarsi al mondo dell’arte, a chi desidera praticarla, essere sui luoghi per sentire gli odori, capire come si forma e acquisisce senso un progetto.
Ilia Tufano ben presto prova ad inserire la parola nella sua pittura, che con le sue sonorità evoca immagini e sensazioni. Crea dunque formulazioni astratte, va alla ricerca di linee, forme e colori dotatati di espressività, un linguaggio capace di risonanze interiori, intersezione tra verbale e visivo, dove comunque il colore rimane il protagonista.
Nel suo percorso diviene dunque logico la passione per il “Libro d’artista” che l’ha impegnata e l’attrae ancor oggi, un modello di concepire arte che richiama le avanguardie del Novecento.
Intanto diventa sempre più incalzante per la Tufano l’interesse artistico come evento da cogliere nello stesso momento in cui si progetta e prende forma, dove il rapporto non è più solamente tra l’artista e la sua opera, ma diventa fatto pubblico.
Nasce così Movimento Aperto, uno spazio espositivo nel quale il confronto tra linguaggi visivi e verbali, poesia, filosofia e critica d’arte sono l’obiettivo programmatico, uno spazio dove Ilia Tufano impegna tutte le sue risorse ed energie, libero dalle logiche commerciali e speculative, uno spazio di confronto. In vent’anni ha ospitato più di cento mostre, tanti incontri, conferenze, presentazioni e reading di poesia.
Fare tutto ciò per tanti anni, da donna e madre, non è stato certamente semplice.
Ilia Tufano ha però perseguito il suo sogno di artista e promotrice di cultura con convinzione e determinazione, resistendo alla trasformazione radicale del mondo dell’arte e privilegiando sempre e comunque i rapporti umani e le emozioni.