Massimi e Mignacca (Partito Democratico): “Una stagione balneare che si presenta a Sabaudia all’insegna del caos”
“Una stagione balneare all’insegna del caos, a cominciare dalla gara per la sicurezza sulle spiagge che è andata deserta. Una gara – dichiarano gli esponenti del PD, Luca Mignacca e il Capogruppo Giancarlo Massimi – che nel capitolato lasciava qualche perplessità in relazione alla diminuzione delle ore del servizio sulle spiagge libere (un’ora in meno al mattino ed in meno alla sera).
Ora – continuano – si deve ricominciare tutto da capo e siamo alla fine di giugno. Senza dimenticare poi, la vicenda relativa alla concessione della cooperativa “La Capanna” (stabilimento comunale chiuso per problemi di sicurezza dovuti alle mareggiate) e al completo abbandono della struttura comunale denominata Beach Break che insiste nella adiacente area demaniale”.
“A complicare la situazione – dichiarano Massimi e Mignacca – la vicenda dei sette chioschi nei confronti dei quali il Comune, dopo un anno di interminabile procedimento amministrativo, aveva disposto la decadenza dell’autorizzazione impugnata dai titolari. Il Tar Lazio – continuano – se da un lato ha sospeso il provvedimento del Comune rinviando la discussione di merito a novembre (a stagione balneare chiusa), dall’altro ha concesso l’apertura delle attività connesse al chiosco con esclusione del noleggio di sdraie ed ombrelloni lasciando, però, a carico dei titolari tutti gli oneri a garanzia della sicurezza della spiaggia, con tutto il disagio economico ed il disservizio che questa soluzione comporta soprattutto per le persone più fragili.
Come se non bastasse – continuano – a ciò si aggiunge la vicenda della gestione del tratto di arenile per i cani, la Bau Beach, dove si sono rilevate, sin da subito, difficoltà amministrative.
A questo aspetto – continuano – si somma il ritardo per il ripristino delle passerelle tuttora in corso. Di fronte a tutti questi disservizi l’unica certezza resta l’incremento della sosta a pagamento del 20%. Da 1 euro a 1,20 l’ora e da 8 euro a 10 per l’intera giornata mentre, per esempio, resta sempre difficile, a tratti impossibile, l’accesso all’arenile da parte delle persone con difficoltà motorie.
La minoranza da diversi mesi, con interrogazioni e richieste di convocazione della commissione consiliare competente – continuano – aveva posto l’attenzione sui ritardi e su una situazione che rischiava di penalizzare il turismo. L’Amministrazione Mosca si è cullata sugli “allori” della bandiera blu (ndr consegnata a tutti i comuni del litorale pontino) dimenticandosi che il tema non è inseguire il colore delle bandiere ma quello di programmare gli interventi, tanto più che la intervenuta approvazione del bilancio di previsione per il 2024 a gennaio toglie qualunque alibi in ordine alla disponibilità delle risorse. Che dire dinnanzi a questa incapacità di gestione e di programmazione amministrativa? Siamo certi che la risposta – concludono – cittadini e turisti la conoscono già”.