Una maxi coltivazione di marijuana a Borgo Le Ferriere a Latina: in udienza preliminare i responsabili
Si è aperta l’udienza preliminare, dinanzi al Gup del Tribunale di Latina, Barbara Cortegiano, che vede accusati di spaccio di sostanze stupefacenti quattro uomini arrestati ad ottobre 2023. Secondo l’accusa, i quattro indagati avevano nella loro disponibilità una serra di marijuana a Le Ferriere per un ammontare di quasi 300 chili d’erba.
A coordinare le indagini il pubblico ministero Giuseppe Miliano che contesta il reato di spaccio di sostanze stupefacenti a Claudio Debartolo, il peruviano di 25 anni, Angulo Campos, e tre uomini di nazionalità indiana, rispettivamente di 36, 30 e 41 anni.
A ottobre 2023, gli investigatori, seguendo un furgone guidato da un uomo noto alle forze dell’ordine, hanno scoperto che i soggetti, tranne Debartolo indagato in seconda battuta, avevano nella loro disponibilità una vera e propria serra adibita alla coltivazione dell’erba, ubicata a Borgo Le Ferriere. La serra, realizzata con tutti i crismi per coltivare la marijuana, conteneva oltre 285 chili di piantine.
Dopo l’arresto, davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, gli uomini si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Nel frattempo, è stato arrestato anche l’uomo che risulta intestatario del contratto d’affitto del terreno dove veniva coltivata la marijuana. Si tratta di Claudio Debartolo, quarantenne, il quale, secondo la Polizia, vigilava sul terreno e sulla coltivazione. Anche lui si è avvalso della facoltà di non rispondere.
L’arresto originario dei quattro soggetti era nato nel momento in cui, come riportava una nota della Questura di Roma, i poliziotti “stavano effettuando degli accertamenti in borghese su auto civetta quando hanno visto un uomo, a loro conosciuto per reati inerenti gli stupefacenti, a bordo di un furgone a Nettuno: gli investigatori della Polizia di Stato hanno così deciso di seguire il mezzo fino a quando non si è fermato davanti alla propria abitazione, in prossimità di un terreno, in provincia di Latina”.
A quel punto gli agenti del commissariato Anzio-Nettuno sono scesi dall’auto e, avvertito immediatamente un forte odore di marijuana provenire proprio dal campo, hanno chiesto spiegazioni all’uomo: lui ha dichiarato di aver affittato uno dei suoi campi – di circa 3000 metri quadrati – di quell’appezzamento, dal mese di agosto. Attraversando diverse serre coltivate a vigneti, i poliziotti ed il proprietario sono arrivati al terreno dal quale proveniva l’odore ed hanno trovato 4 uomini, di cui 3 indiani ed 1 peruviano, rispettivamente di 35, 29, 40 e 24 anni, intenti a tagliare con delle forbici le piante di marijuana”.
“L’appezzamento di terra era composto da filari rivestiti superiormente e lateralmente con dei teli di plastica, era dotato di impianto di irrigazione e di energia elettrica, accanto era parcheggiato un furgone all’interno del quale c’era una busta contenente un grande rotolo di pellicola trasparente e numerosi sacchi in plastica: materiale che sarebbe stato probabilmente utilizzato per confezionare le piante prima di trasportarle nel luogo di stoccaggio. Arrestati i 4 stranieri per produzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti, gli investigatori hanno estirpato tutte le piante, per un peso complessivo di 285 chili e le hanno sequestrate insieme al loro furgone e al terreno usato per la piantagione”.
Oggi, 22 novembre, in sede di udienza preliminare, Debartolo ha presentato istanza di patteggiamento respinta dal Gip Cortegiano, la quale ha rinviato al prossimo 6 dicembre quando verrà indicato un nuovo Gip che dovrà giudicare i cinque uomini.