Una funivia di collegamento tra l’isolotto di Santo Stefano e l’isola di Ventotene. Il Tavolo istituzionale permanente del Cis, Contratto istituzionale di sviluppo, di Ventotene ha approvato una proposta del commissario straordinario del Governo, Giovanni Maria Macioce, per dare mandato a Invitalia di procedere con lo studio di fattibilità tecnico economica finalizzato a realizzare una funivia. La struttura, in soli quattro minuti, potrebbe collegare Santo Stefano a Ventotene per tutto l’anno, superando gli ostacoli rappresentati dalle condizioni avverse del mare.
La proposta approvata dal Tavolo era stata anticipata da una relazione tecnica dettagliata sull’opera inviata a tutte la amministrazioni e gli enti coinvolti. Il soggetto attuatore dell’intervento sarà sempre Invitalia, che già da qualche mese aveva iniziato un’analisi del possibile collegamento via fune tra le due isole, confermando la possibilità di una sua realizzazione. Si tratterebbe di un impianto di andata e ritorno, di dimensioni ridotte e dotato di una o due cabine in grado di trasportare 12 persone per volta. Senza emissioni acustiche e con alimentaazione prevalentemente a energia solare.
Il progetto, approdato al Tavolo istituzionale, è stato valutato positivamente, ma con la richiesta di una verifica preventiva. L’esito di quest’ultimo passaggio potrà aprire la strada a un vero studio di fattibilità, a cui potrebbe seguire un iter per l’autorizzazione.
“Il Tavolo, alla luce di un lungo processo di valutazione durato anni, ha dovuto prendere atto che, a causa delle pesanti prescrizioni contenute nei pareri della Via e confluite nel decreto interministeriale MiC e Mase, con il tipo di approdo che sarebbe permesso realizzare, non si garantirebbe lo sbarco in sicurezza su Santo Stefano. Questo è contro gli obiettivi del progetto governativo che intende realizzare qui un polo culturale, Museo e Scuola di Alta Formazione, fruibile a tutte le persone – ha commentato il commissario Macioce – Per questo, una volta che si è chiarita definitivamente la scarsa funzionalità dell’approdo, ho avviato una ricognizione di tutte le possibili soluzioni alternative e, tra queste, il collegamento tramite funivia è l’unico che potrebbe garantire non solo lo sbarco in sicurezza a disabili, bambini, anziani e persone non in perfetta salute, ma anche la possibilità di accedere a Santo Stefano in qualunque periodo dell’anno, aprendo le porte a un turismo destagionalizzato che potrà generare un impatto positivo sull’economia di Ventotene. La funivia – aggiunge il commissario straordinario – permetterebbe anche il trasporto di materiali, attrezzature e strumenti necessari per completare le opere di restauro e valorizzazione con un notevole risparmio di tempi e un’ottimizzazione dei costi di realizzazione dell’opera”.
Dopo avere analizzato gli altri punti all’ordine del giorno, prevalentemente di gestione ordinaria, la riunione si è conclusa con l’impegno del Tavolo a riunirsi nuovamente dopo lo studio di verifica preventiva.