UN MAZZO DI ROSE SUL PARABREZZA DELL’EX SINDACA DI FORMIA: INDAGANO I CARABINIERI

La Fiat Panta della consigliera comunale di Formia, Paola Villa
La Fiat Panda della consigliera comunale di Formia, Paola Villa

Un mazzo di rose sull’auto della consigliera comunale ed ed ex Sindaco di Formia, Paola Villa: il gesto ha attirato l’attenzione dei Carabinieri

È considerato un simbolo inquietante quello trovato sull’auto dell’attuale consigliera comunale d’opposizione, Paola Villa, rappresentante nell’assise del gruppo “Un’Altra Città”, ed ex sindaco della città di Formia. Stamani, 21 gennaio, infatti, in Via della Conca, a pochi passi dalla sede del movimento politico “Un’Altra Città”, dove Villa aveva parcheggiato l’autovettura (una Fiat Panda), è stato ritrovato un mazzo di rose bianche e rosse sul parabrezza.

Il gesto di un ammiratore, uno scherzo o un messaggio? A giudicare dalla reazione dei Carabinieri della Compagnia di Formia non c’è proprio nulla da sottovalutare, tanto che, una volta avvertiti dell’episodio, i militari dell’Arma si sono recati sul posto. A giungere in via della Conca anche il maggiore Quintino Russo, Comandante della Compagnia, insieme a militari del reparto della Scientifica che hanno prelevato il mazzo di rose per poi analizzarlo.

La consigliera comunale è stata interrogata dai Carabinieri e lo sarà di nuovo. Stamani, sono stati gli stessi militari ad accompagnarla nella scuola dove insegna. L’attenzione è alta, tanto che l’esponente politica verrà sentita di nuovo dagli investigatori dell’Arma.

Di certo c’è che l’auto della politica è riconoscibilissima e chi ha lasciato quei fiori difficilmente ha confuso il mezzo con quello di un’altra persona. In più, l’auto è rimasta parcheggiata nella stessa via dove c’è la sede del movimento politico dove ieri pomeriggio si è svolta una riunione. Dopo la riunione, sono tutti tornati a casa e l’auto di Villa è rimasta lì. In questi giorni, peraltro, l’ex sindaca si trova a casa di parenti e lei stessa non parcheggia abitualmente la sua auto in quel posto, vivendo in altra zona di Formia. Il mezzo viene parcheggiato lì quando Villa si reca alle riunioni politiche del suo movimento.

L’ex sindaco, come noto, si è esposto più volte nel denunciare il malaffare nella sua città, in particolare citando le presenze camorriste. Nel 2019, da Sindaco, nel corso di una commissione antimafia in Regione Lazio, menzionò tutte le famiglie di derivazione camorrista che vivono o sono presenti a Formia. Nella città del sud pontino ci sono, infatti, componenti del clan Bidognetti e Bardellino, oltreché ad altri personaggi legati alla camorra casertana e napoletana.

Proprio di questi giorni, Villa ha subito un altro attacco “social” da un esponente della famiglia Bardellino, Angelo, il quale ha dato all’esponente politica della razzista e della giustizialista. Di recente, anche un’altra polemica politica perché l’ex sindaca ha ricordato della vicenda di Eduardo Parente, personaggio del sud pontino, processato e poi assolto nel procedimento antimafia “Anni 2000”. Parente, da imputato, si fece fotografare con i primi cittadini di Santi Cosma e Damiano, Formia e Castelforte.

Denunce pubbliche che non si può dire abbiano a che fare con il mazzo di rose sul parabrezza dell’auto. Tuttavia, l’esporsi dell’esponente politica deve aver fatto drizzare le antenne ai militari dell’Arma che non vogliono trascurare niente. E un mazzo di rose poggiato su un’auto può voler dire niente o qualcosa, oppure voler dire tutto. Resta da capire se sia trattato di un gesto intimidatorio o di altro.

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