Corriere della droga acquista oltre un etto di hashish: rinviato a giudizio, viene accolta l’eccezione della difesa
Avrebbe dovuto essere giudicato dal giudice monocratico del Tribunale di Latina, Gaetano Tanzi, il 32enne di Sezze, E.V., difeso dall’avvocato Italo Montini, per detenzione di droga ai fini di spaccio. Tuttavia, si tornerà alla casella di partenza, dopo che, nei giorni scorsi, il giudice ha accolto l’eccezione presentata dall’avvocato che ha visto valida la sua tesi: la posizione del 32enne non poteva passare direttamente da una citazione diretta a giudizio, ma deve, invece, essere discussa nell’udienza filtro di una preliminare. Il limite edittale della pena, infatti, non prevede la forma della citazione diretta.

È per tale ragione che il giudice Tanzi ha rinviato gli atti al sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Bontempo, firmatario dell’indagine. Dopodiché sarà un giudice per l’udienza preliminare a decidere sul destino giudiziario del giovane setino, al netto di richieste di riti alternativi.
Il giovane è accusato di avere acquistato 104 grammi di hashish per poterli successivamente cedere. La particolarità della compravendita è che il 32enne si è fatto recapitare la droga tramite un plico postale sequestrato presso l’aeroporto di Ciampino dalla Guardia di Finanza il 15 aprile 2021.
I finanzieri, insieme all’Agenzia delle Dogane, scoprirono a Ciampino, presso il magazzino corriere UPS-Filiale Roma 2, il plico indirizzato al 32enne e spedito dalla Spagna. Nella documentazione sequestrata, inoltre, c’era anche il numero di telefono riconducibile al 32enne che, fino a tale episodio, risultava incensurato.
Particolari schiaccianti che hanno fatto ricondurre il destinatario al trentenne pontino, la cui droga è stata analizzata ed è risultata avere il peso di oltre un etto di hashish, successivamente sequestrato.