La Provincia di Latina tra gli enti selezionati per l’apertura di un Centro per la Giustizia Riparativa: un passo avanti per la legalità e l’inclusione sociale
Si è svolta oggi a Roma la riunione della Conferenza Locale per la Giustizia Riparativa del distretto della Corte d’Appello, organismo incaricato di individuare gli enti locali idonei a istituire e gestire i Centri per la giustizia riparativa previsti dalla riforma Cartabia (D. Lgs. 150/2022). Al termine dell’incontro, la Provincia di Latina è stata ufficialmente individuata come uno degli enti legittimati all’istituzione del Centro, insieme alla Regione Lazio, Roma Capitale e la Provincia di Rieti.
L’apertura del Centro sarà possibile non appena la Conferenza Nazionale ratificherà le decisioni odierne. Seguirà la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l’ente provinciale e la Conferenza Locale, atto che consentirà l’avvio operativo della struttura.
Questo importante risultato arriva a conclusione di un percorso lungo e articolato, che ha visto la Provincia di Latina protagonista sin dall’inizio della procedura, avviata il 19 marzo 2024 con l’insediamento ufficiale della Conferenza Locale. La candidatura formale dell’Ente era già stata presentata lo scorso 24 ottobre 2024 attraverso l’adozione di un atto di indirizzo del Presidente, confermando l’interesse concreto e la disponibilità del territorio ad accogliere un servizio tanto innovativo quanto necessario.
“La scelta di oggi – afferma il Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli – rappresenta un riconoscimento istituzionale significativo per il nostro Ente e per l’intero territorio pontino. Abbiamo creduto sin da subito nel valore della giustizia riparativa come strumento per il rafforzamento della coesione sociale, per la tutela delle vittime e per la responsabilizzazione degli autori di reato. Il nostro obiettivo è costruire una Provincia più giusta, più umana e più sicura.”
La giustizia riparativa, così come definita dalla normativa vigente, consiste in un insieme di programmi che mettono al centro il dialogo volontario tra vittima, autore dell’offesa e comunità, con l’aiuto di un mediatore esperto. Si tratta di un approccio complementare rispetto alla giustizia penale tradizionale, volto a riparare il danno e a promuovere percorsi di riconciliazione, laddove possibile.
La Provincia di Latina ha alle spalle una solida esperienza in questo ambito. Dal 2006 è parte attiva del Protocollo d’Intesa per la costituzione di un Ufficio di conciliazione e riparazione in ambito penale minorile, sottoscritto con il Ministero della Giustizia (USSM di Latina), il Consultorio “Crescere Insieme” e il Comune di Latina. Inoltre, dal 2011 l’Ente ha stipulato convenzioni con il Tribunale Ordinario per l’attivazione di misure alternative alla pena, come i lavori di pubblica utilità, gestendo dal 2018 oltre cinquanta casi nei propri settori amministrativi.
“Quello che si è raggiunto oggi è il frutto di un lavoro puntuale e professionale, condotto con serietà dagli uffici della Provincia, che hanno partecipato a tutte le convocazioni della Conferenza Locale, trasmettendo sempre nei tempi richiesti la documentazione necessaria. È anche la dimostrazione di come un’amministrazione, quando lavora in modo serio e coerente, possa diventare punto di riferimento istituzionale per progetti di alto valore civile”, ha concluso il Presidente Stefanelli.
L’apertura del Centro per la giustizia riparativa presso la Provincia di Latina rappresenta quindi non solo un risultato istituzionale di rilievo, ma anche un segnale concreto dell’impegno dell’Ente nella promozione di un nuovo modello di giustizia e nella costruzione di una cultura della legalità che sappia coniugare responsabilità, dialogo e reintegrazione sociale. La Provincia si prepara ora ad accogliere questa nuova sfida, consapevole del valore umano, educativo e sociale che essa porta con sé.