“UN AEROPORTO PER IL VOLO A VELA A SEZZE”, I DUBBI DI “INIZIATIVA SOCIALE”

“Il Comune di Sezze vuole trova un sito per un aeroporto per il volo a vela”, la denuncia di Luigi Gioacchino (Movimento Libero Iniziativa Sociale)

“Non è bastato aver perso il Campo di Volo della Reale Unione Nazionale Aeronautica attraverso l’offerta di sdemanializzazione bandita 3 anni fa dalla Cassa Depositi e Prestiti. Ora il Comune di Sezze torna alla carica conferendo all’aviatore littoriano (Di Littoria-Latina) Euro Rossi, il compito di individuare un sito nella pianura setina, recentemente ribattezzata dalla Amministrazione lucidiana “Sezze bassa”, dove far sorgere un nuovo aeroporto per il volo a vela.

Furono le correnti ascensionali delimitate tra Lepini e Tirreno ad indurre il Ministro dell’aviazione Italo Balbo, sin dal lontano ’25, a dare inizio a quel processo che avrebbe portato all’inaugurazione dell’aeroporto di Sezze, Littoria, alla vigilia del Secondo conflitto Mondiale. Quali correnti abbiano invece spinto la senatrice di Fratelli d’Italia Lavinia Mennuni, già legale presso lo studio di uno dei principali promotori della svolta fiuggina di finiana memoria – l’on Publio Fiori – ad organizzare, presso la Sala Capitolare del Senato, lo scorso 28 maggio, l’iniziativa “Olimpiadi dell’aria” avente ad oggetto di discussione il progetto di un nuovo campo di aviazione a Sezze, a noi non è dato sapere.

È la stessa senatrice a parlare, nel proprio comunicato, della necessità di coinvolgere il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, al fine “di accendere un faro su discipline sportive… che appartengono all’elemento dell’aria”. Proprio quell’Abodi a capo tra il 2003 e il 2006 di una famigerata azienda regionale, a totale capitale pubblico, avente sede nella romana Via del Pescaccio. Azienda destinata in seguito a finire nelle “grinfie” di un setino di tutto rilievo. Quindi, qui al “Paesello nostro”, abbiamo avuto già modo di conoscere bene le gesta propedeutiche al fare dell’attuale ministro dello Sport.

È da chiedersi, a questo punto, perché mai il generale Euro Rossi , dopo essersi a lungo interessato della storia aeronautica pontina sin dagli albori, è quanto emerge del resto dalle sue pubblicazioni, abbia preferito aspettare che il Comune di Sezze rinunciasse ad esercitare il proprio diritto di prelazione sul terreno originario dell’aeroporto di Sezze-Littoria per rilanciare la proposta di un nuovo campo di aviazione. Veramente strano questo tempismo. Quale sarà mai il nuovo sito indicato dal generale, ammesso che sia stato già individuato, dove far sorgere il nuovo campo?

Stando ai fatti, quindi, e conoscendo certi “modus operandi”, le perplessità che sorgono sono molteplici come anche i perché ai quali è difficile dare una risposta che si moltiplicano”.

Così, in una una nota, Luigi Gioacchini (Movimento Libero iniziativa Sociale).

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