Il consigliere di opposizione presenta una mozione in Consiglio comunale, discussa in Commissione Attività Produttive, per l’istituzione di una figura che si prenda cura del benessere degli animali nel territorio pontino, che riceva segnalazioni e promuova iniziative con le associazioni interessate
Tutelare gli amici a quattro zampe di ogni giorno e tutti gli animali che vivono, con bisogni e opportunità, sul territorio insieme ai cittadini: “Anche Latina si doti di un garante per i diritti degli animali: chiediamo l’istituzione di questa figura istituzionale e l’aggiornamento del regolamento per la tutela degli animali approvato nel 2020”. È questo il messaggio della mozione presentata da Nazzareno Ranaldi, consigliere in quota Per Latina 2032, in Consiglio Comunale, che verrà discussa nelle prossime settimane. Una prima presentazione avverrà in Commissione consiliare ‘Attività produttive’ dove si parlerà delle politiche comunali per il benessere animale, nella giornata di lunedì 19 maggio.
Come già istituito in molti Comuni e Regioni in Italia, il Garante per la tutela dei diritti degli animali è una figura istituzionale che tutela il benessere e i diritti degli animali: ha il compito di monitorare la situazione degli animali, ricevere segnalazioni di maltrattamenti o violazioni, denunciare alle autorità competenti gli eventuali casi di preoccupazione, e promuovere iniziative per la loro vita quotidiana.
Nella mozione, Ranaldi ricorda che “il Comune di Latina ha approvato con una deliberazione del 4 giugno 2020 il ‘Regolamento per la tutela, il benessere e la corretta detenzione degli animali nel territorio’, che è entrato in vigore dal 1° settembre 2020: ora è doveroso aggiornare il documento e in caso revisionarlo per permettere un adeguamento in base ai cambiamenti occorsi, con rispetto anche della sostenibilità ambientale e socio-economica della cittadinanza”. Continua Ranaldi, “questa operazione dovrà tenere conto dell’importanza di promuovere una maggiore collaborazione tra le associazioni di volontariato presenti sul territorio e l’amministrazione comunale, anche al fine di velocizzare gli interventi adottati su segnalazione dei privati cittadini”.
“Quando si parla di tutela degli animali si parla anche di prevenzione, di sensibilizzazione di molte fasce della popolazione con incontri, convegni, conferenze, che rifletta sul valore sociale di aver sempre vicino a sé un animale. Dalle famiglia agli anziani, dai più piccoli agli interventi di pet therapy, gli animali – domestici o che vivano nelle zone protette in natura – sono con noi in questa società e ci aiutano ad affrontare fragilità e preoccupazioni, come momenti di sollievo e felicità. E’ un dovere della cittadinanza pensare anche a loro”, ha dichiarato Ranaldi.
L’opera legislativa, infine, si inserisce nel quadro definito dalla Costituzione (all’articolo 9) e dalla Dichiarazione universale dei diritti degli animali (UNESCO – Parigi 15 ottobre 1978), oltre che dalla legge Quadro Nazionale n. 281 del 14 agosto 1991, e del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (all’articolo 13).