TURISMO A ITRI, IL CANDIDATO SINDACO: “IL RILANCIO È UNA PRIORITÀ”

Andrea Di Biase
Andrea Di Biase

Rilancio del turismo, una priorità della prossima agenda amministrativa del candidato a sindaco della lista “Itri 2035”, Andrea Di Biase: “Lo faremo a stretto gomito con la regione Lazio”

La promozione del turismo sarà uno dei punti di forza dell’amministrazione comunale guidata dalla lista “Itri 2025”. A dichiararlo, con forza e convinzione, è il candidato sindaco Andrea Di Biase. Forte della datata esperienza e affidabilità amministrativa acquisite in qualità di responsabile dell’area tecnica dell’ente Parco Riviera di Ulisse, l’aspirante primo cittadino si dichiara a pronto, subito dopo la sua elezione in occasione delle amministrative del 25 e 26 maggio prossimi, a concretizzare una serie di elementi cardine del programma “in stretta e proficua collaborazione con le diverse articolazioni della Regione Lazio, in primis dell’assessorato al turismo”.

“Il nostro territorio è uno scrigno inestimabile di storia, cultura, bellezze naturalistiche e prelibatezze enogastronomiche che merita di essere rilanciato con progetti specifici, la cui fattibilità si realizzerà con un claim già pronto – ha esordito l’architetto Andrea Di Biase – Ci attiveremo subito dopo il voto per realizzare da subito un’efficace destagionalizzazione sul tema “Non solo estate” attraverso una necessaria digitalizzazione degli uffici turismo del comune.

Noi crediamo molto nel gioco di squadra con le amministrazioni del Golfo e nella necessità di realizzare una rete istituzionale sovracomunale ed in quest’ottica ci attiveremo per intercettare flussi turistici che dalla costa dovranno e potranno apprezzare le peculiarità del nostro territorio. La mobilitazione riguarderà, in stretto rapporto con l’assessora regionale al turismo Elena Palazzo, la realizzazione di un ambito turistico di destinazione che, denominato “Riviera di Ulisse”, includa gli enti parchi “Monti Aurunci” e “Riviera di Ulisse”.

Il candidato sindaco di “Itri 2035” crede molto, poi, nel turismo verde e religioso che “possono essere da traino per favorire e sviluppare un altro must del territorio itrano, il settore agroalimentare”.
Il turismo, a livello locale, poi può essere incentivato e sostenuto con i proventi della tassa di soggiorno intesa come tassa di scopo, i cui proventi dovranno supportare la gestione di alcuni servizi paralleli come il ciclo dei rifiuti, specialmente nei periodi di maggiore affluenza nei mesi estivi.

Il candidato sindaco di “Itri 2023” considera, inoltre, un elemento vincente di questo programma di rilancio del settore, oltre ad “un diverso e più sinergico rapporto di collaborazione con la Pro Loco e l’associazionismo culturale del territorio, una migliore e più innovativa fruizione dei nostri gioielli: il Castello medioevale, il museo del brigantaggio (parte integrante di un itinerario storico e culturale), il monumento naturale di “San Cristoforo” (l’approvazione della Regione è del 15 aprile scorso grazie all’alto valore artistico e naturalistico riconosciuto) e la prevista creazione dell’anfiteatro della Collegiata per favorirne un uso ricreativo, ludico e polifunzionale.

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