“Tsunami Ready” è la realtà che domani, martedì 9 marzo, coinvolgerà il comune di Minturno con un’importante esercitazione per posti di comando
Nel programma è anche prevista una prova di evacuazione di una scuola che ricade nella fascia a rischio tsunami. Ovviamente essendo un’esercitazione verranno utilizzati allarmi sonori e mezzi di soccorso. “Tsunami Ready” (pronti a fronteggiare il rischio tsunami) nasce nel 2001 in ambito internazionale patrocinato dall’UNESCO è condiviso in collaborazione con la presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Protezione Civile, INGV (Istituto Nazionale Geologia e Vulcanologia) ed ha già interessato città come Cannes in Francia e Chipioma in Spagna nel novembre 2020. L’esercitazione di domani che porterà la nostra comunità ad avere il riconoscimento internazionale di comunità “Tsunami Ready”.
I promotori di questo progetto pilota hanno scelto il nostro comune assieme a Patti e Marzameni-Pachino, che diventeranno poi realtà campione per tutte le altre cittadine a rischio maremoto. L’adesione a tutto ciò ha previsto l’istituzione del Comitato Locale Tsunami Ready composto da Disaster Manager, Amministrazione, Capitaneria di Porto, Polizia Locale, Associazione stabilimenti balneari, strutture residenziali sanitarie ed associazioni di categorie campeggi con il compito di coordinare le attività e fronteggiare le operazioni di intervento con l’ausilio del Gruppo Comunale di Protezione Civile. All’uopo è stata posizionate opportuna cartellonistica indicativa sulle modalità di comportamento in caso di maremoto.
È importante sottolineare che il comune di Minturno ha accettato di aderire a questo progetto pilota dopo aver ottemperato alla normativa vigente approvando, in data 21 novembre 2017, il Piano d’Emergenza Comunale (PEC) e dopo aver partecipato all’esercitazione “Table Top Latina 2019”. Tutto ciò nell’ottica di sensibilizzare la popolazione in merito alle buone norme di protezione civile ed acquisire la preparazione e la consapevolezza idonee per fronteggiare ogni emergenza e rischio, considerando che le nostre coste potrebbero essere interessate anche dal rischio maremoto.
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