Accusato di aver consumato diverse truffe ai danni di altrettanti cittadini attraverso un sito di e-commerce
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha proceduto al rinvio a giudizio del 47enne, G.V., nato a Napoli ma residente di Latina, per il reato di truffa. Il suo processo inizierà il 26 febbraio 2026.
Il 47enne, difeso dall’avvocato Alfonso Falcone, è accusato di aver perpetrato dieci truffe ai danni di altrettante persone attraverso un sito di e-commerce dedicato alla vendita di articoli informatici. Le parti civili sono difese dall’avvocato Marta Censi.
In un caso, l’uomo avrebbe venuto un personal computer alla somma di 1300 euro, senza corrispondere alcun prodotto. Venduti falsamente anche un cellulare, una scheda, componenti tecnologici, cuffie bluetooth. A coordinare le indagini della Polizia Postale è stato il sostituto procuratore Valerio De Luca.
Le truffe, secondo gli inquirenti, sono iniziate nel 2018 per andare avanti almeno fino al 2021. Tre anni di raggiri che sono costati al 47enne un processo. Gli utenti, certi di acquistare i pezzi messi in vendita online, corrispondevano a un contro i soldi per poi, però, vedersi non arrivare nulla a versamento effettuato.
