Truffa Bonus Cultura 18App, sequestrati 2,5 milioni di euro a Caserta: coinvolta anche una donna originaria di Castelforte
In questi giorni è stata scoperta una nuova truffa ai danni del Bonus Cultura 18App, l’iniziativa del Governo nei confronti dei giovani che compiono 18 anni e che possono beneficiare di un contributo economico di 500 euro da spendere in beni e servizi legati alla cultura.
La Guardia di Finanza, su mandato del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sono stati sequestrati 2,5 milioni di euro a Cellole nella provincia di Caserta.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai militari, due amministratori – un uomo del casertano e la donna del sud pontino – di 4 diverse società di informatica con sede nella cittadina casertana hanno effettuato una truffa avvalendosi del Bonus Cultura per un totale di 2,5 milioni di euro, per la stessa cifra la guardia di finanza ha effettuato un sequestro preventivo nei confronti delle società coinvolte nella truffa.
Le società sono accusate di concorso di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche e di evasione fiscale. Gli episodi contestati risalgono al periodo fra il 2017 e il 2020.
Attraverso queste società gli amministratori esercitavano anche via web il commercio di computer, software e attrezzature per gli aventi diritto dei Bonus Cultura i quali venivano indirizzati verso il sito della società dove si poteva accedere al “regolamento coupon”: cosi facendo veniva effettuata la conversione dell’importo del Bonus in un coupon del medesimo valore ridotto del 15 per cento e poteva essere utilizzato per l’acquisto di apparecchiature elettroniche diverse.