Vendono una piscina a 400 euro ma è una truffa: i due indagati sono stati rinviati a giudizio e dovranno affrontare il processo
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha deciso per il rinvio a giudizio dei due indagati accusati di aver truffato una terza persona spacciandole la vendita di una piscina da giardino per il costo di 400 euro, in realtà inesistente.
Secondo la denuncia presentata ai Carabinieri, sebbene la vittima del raggiro avesse inviato i soldi all’indirizzo indicato nell’annuncio, non le sarebbe arrivata né la piscina né la spiegazione del perché l’acquisto non è andato un porto.
La coppia del presunto raggiro – si tratta di un uomo e una donna originari della Calabria – ha chiesto alla vittima di versare loro i soli su un conto Poste Pay, in seguito a un contatto avuto su Internet. I tre dialogavano su Whatsapp ma, successivamente al versamento di 400 euro, le comunicazioni si sono interrotte.
Della piscina da 400 euro nessuna traccia. Il processo inizierà l’anno prossimo: novembre 2024.