TRUFFA AI LAVORATORI SICAMB: SFILANO I TESTIMONI

SICAMB

Nuova udienza del processo per truffa aggravata, presso il Tribunale di Latina, che vede come imputato Umberto Klinger in qualità di Presidente del cda e rappresentante dell’impresa Sicamb Spa

Prosegue il processo per truffa aggravata ai danni dei lavoratori della nota e storica azienda pontina di componentistica di velivoli civili e militari. Oggi 24 novembre, dinanzi al Giudice monocratico Francesco Valentini, sono stati ascoltati alcuni lavoratori della Sicamb.

Secondo il sostituto procuratore di Latina Giuseppe Miliano che ha condotta le indagini (quest’oggi l’accusa era rappresentata da altro Pm), si è concretizzato nell’arco degli anni che sono andanti dal 2008 al 2018, un disegno criminoso, tramite artifici e raggiri, facendo risultare regolari le buste paga che venivano consegnate ai dipendenti nella parte che recava l’indicazione/attestazione dì avvenuta devoluzione dei relativi importi e contributi destinati al Fondo pensione di categoria denominato “Cometa” al quale i lavoratori aderenti erano iscritti, ma che in realtà non venivano versati.

I soldi trattenuti sono riferiti per quasi tutti i quaranta lavoratori, la cui denuncia ha dato il là all’indagine della Procura. Dieci anni in cui ci sono stati lavoratori della Sicamb di Latina che si sono visti sottrarre, almeno per quanto ipotizzano gli inquirenti, somme di 25mila euro con punte massime di oltre 50mila (anche se ci sono dipendenti che contestano somme superiori trattenute ma che non sono al momento tra le parti offese). Il danno per i lavoratori con il Tfr menomato ammonta a quasi un milione di euro: per l’esattezza a poco più di 925mila euro.

Il processo si sta svolgendo in maniere piuttosto serrata anche perché la prossima udienza è prevista per il 15 dicembre. Oggi, avrebbero dovuto essere ascoltati ben dieci lavoratori della Sicamb che si ritengono truffati dall’agire dell’86enne Umberto Klinger come rappresentate legale dell’azienda. Tuttavia, a testimoniare sono stati solo in cinque poiché il Giudice Valentini ha chiesto agli avvocati difensori dei lavoratori, Alfonso Donnarumma e Valeria Odolinto, di preparare dei fascicoli che rappresentino le posizioni di tutti lavoratori che si sono costituiti parti civili. Un modo, interpretato dalle parti offese, per velocizzare il processo.

L’avvocato Gatti, che difende Klinger, ha chiesto ai cinque testimoni ascoltati oggi in Aula se facessero parte di sindacati. In realtà, tra le parti offese non tutti aderiscono al sindacato. L’intenzione probabile della difesa di Klinger è quella di smontare le accuse e verterle verso una semplice appropriazione indebita, il che significherebbe un reato meno grave e più veloce nel maturare i termini di prescrizione.

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