TRUFFA AI LAVORATORI DELLA SICAMB, ARRIVA LA TERZA CONDANNA PER IL PATRON KLINGER

Sicamb Latina
Sicamb spa

Nuova condanna per Umberto Klinger, l’ex presidente della nota azienda pontina Sicamb spa: oggi la conclusione del processo

Una nuova condanna a 10 mesi e 20 giorni di reclusione, con pena sospesa e non menzione nel casellario giudiziario, per il novantenne Umberto Klinger, patron della storica azienda pontina, Sicamb Spa, ubicata nel capoluogo di provincia, specializzata nella produzione di sedili eiettabili e componentistica per il settore aeronautico.

L’imprenditore è stato condannato per truffa ai danni dei lavoratori, dipendenti della sua azienda. Dopo la conferma della condanna per truffa aggravata ai danni dei lavoratori arrivata in Appello per il processo che coinvolgeva la quantità maggiore di operai, Klinger, difeso dall’avvocato Gatti, si trovava ancora alle prese con un ulteriore processo incardinato davanti al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Stefano Nicolucci dove gli è stata contestata sempre al truffa ai danni di altri lavoratori, raggirati allo stesso modo nell’ambito del Tfr e del fondo Cometa. Peraltro, negli scorsi mesi, un altro giudice monocratico di Latina, Daniela Puccinelli, aveva condannato per truffa ai lavoratori, in un altro processo, il novantenne Klinger: 8 mesi di reclusione.

La scorsa settimana, invece, per il processo per truffa che si è concluso oggi, il pubblico ministero aveva chiesto per Klinger una nuova condanna a 1 anno e 3 mesi di reclusione. Oggi, il giudice Nicolucci, dopo che la difesa aveva chiesto l’assoluzione per l’imprenditore, ha emesso la nuova condanna che va in continuazione con quelle precedenti, disponendo il risarcimento dei 20 lavoratori, difesi gli avvocati Valeria Odolinto e Leonardo Feula, da calcolarsi in separata sede civile.

Secondo l’accusa, i 20 lavoratori sono stati condannati per una truffa sul Tfr che si aggira sui 436mila euro. L’inchiesta, firmata dal pubblico ministero Antonio Sgarrella, metteva in luce, così come nelle altre due indagini, di come Klinger “nella qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’impresa con sede a Latina, con più azioni esecutive e con artifici e raggiri per procurare ingiusto profitto con altrui danni, ha fatto risultare regolari le buste paga che venivano consegnate ai dipendenti nella parte che recava l’attestazione di avvenuta devoluzione dei relativi importi e contributi destinati al Fondo pensione di categoria denominato Cometa al quale i lavoratori aderenti erano iscritti ma che in realtà non venivano versati”.

Klinger avrebbe indotto in errore i dipendenti, causando loro un danno complessivo agli aventi diritto per 436mila euro. In pratica, la quota del Tfr dal 2008 e fino a 2018 non è stata versata, bensì trattenuta indebitamente per un danno di quasi un milione di euro. Oggi, la terza condanna che certifica una gestione dell’azienda a dir poco discutibile.

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