Bambini italiani ritirati dalla scuola Aspri di Fondi, Azione interviene sul caso delle classi ghetto nell’istituto fondano
“L’anno scolastico è appena iniziato ma a Fondi i problemi degli istituti scolastici sono sempre su tavolo dell’assessore, senza che si trovi una soluzione.
Continuano i lavori al vecchio istituto Margherita di Savoia, senza che si veda la fine. Nel frattempo, i bambini non hanno luoghi in cui fare attività all’aperto, e l’amministrazione non trova lo spazio perduto dal cantiere per le nuove aule. Risultato: da anni ormai non vi è uno spazio verde nel centro cittadino, e i bambini per trovare aree per giocare devono accontentarsi della striscia del parco Falcone e Borsellino, o del triangolo verde del Parco Nicholas Green.
Vista la mancanza di aule se ne trovano usando gli spazi del chiostro di San Francesco, ma non ci sembra sia una soluzione valida, soprattutto perché non stiamo parlando di una emergenza di questi giorni, ma di una situazione che si protrae da diverso tempo, diciamo anni.
Questo ha causato molto probabilmente l’ultimo evento, salito agli onori di cronaca fino al TGR Regionale e anche testate nazionali, ovvero la scelta di alcuni genitori fondani di spostare in altri istituti i propri figli, creando così una classe di solo extracomunitari.
Il comportamento dei genitori, non fa a loro onore, ma arrivare all’inizio dell’anno scolastico per trovare come unica soluzione l’utilizzo di aule non adeguate non aiuta certamente nell’impedire di fare scelte così drastiche.
Tutto ciò, come anche l’altra notizia per cui Fondi è agli onori della cronaca in questi giorni, ovvero il rilascio di immondizia per le strade, rende alla nostra città una nomea che non ci fa onore.
Tutto questo perché non si riesce ad avere visione politica della città, non si intravedono gli obiettivi, si cerca di aggiustare il problema che ci si Para dinnanzi, anzi a rinviarlo, anziché provare a risolverlo.
Non bastano gli auguri, l’Amministrazione Comunale è responsabile della gestione delle scuole fino alle medie inferiori, e queste in particolare sono abbandonate a sé stesse, senza il supporto di mense per il pranzo per i bambini dell’infanzia, come l’assenza di spazi per attività all’aperto, per non parlare dell’argomento riguardante l’assistenza scolastica, in cui nel capitolato d’appalto è stato abbassato il monte ore degli assistenti scolastici e quindi mettendo a bilancio meno soldi per questa necessità.
In pratica ora chi fa assistenza scolastica affiancando gli insegnanti di sostegno ha meno ore, penalizzando proprio le categorie più deboli.
Potrebbero sembrare chiacchiere da bar e discorsi superficiali, da vile aggressione politica, come qualche rappresentante della maggioranza ogni tanto insinua sui social, ma qui si parla del disagio dei più deboli, del futuro dei nostri bambini, e il sindaco con l’assessore competente devono farsene carico.
Noi di Fondi in Azione lo ripetiamo, siamo a disposizione per trovare una soluzione, a ogni livello politico, perché l’istruzione è il fondamento per la società, questo aldilà di ogni steccato politico”.
Così, in una nota, “Fondi in Azione”.
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