“Sezze, uno dei principali fornitori d’acqua della rete idrica di Acqualatina grazie alla sorgente delle Sardellane, continua a rimanere senz’acqua. Un paradosso inaccettabile che offende la dignità di famiglie, imprese e cittadini. È ora di dire basta”.
Così il consigliere regionale del Lazio Orlando Angelo Tripodi (Forza Italia), che interviene duramente contro l’ennesima emergenza idrica che sta colpendo il territorio pontino.
“Non si può più tollerare – prosegue Tripodi – che un bene pubblico essenziale come l’acqua venga gestito in modo così inefficiente e irrispettoso. Giorni interi senza servizio idrico, in un’area che contribuisce alla fornitura di gran parte della rete, sono il sintomo di un fallimento gestionale totale”.
Il consigliere evidenzia inoltre la grave anomalia istituzionale: “Un CdA sfiduciato da decine di sindaci resta in carica solo grazie al voto del socio privato. Questo è un fatto politicamente scandaloso e moralmente inaccettabile. La gestione dell’acqua deve tornare nelle mani delle istituzioni locali e dei cittadini”.
Tripodi annuncia iniziative concrete: “Chiediamo le dimissioni immediate del CdA di Acqualatina. Invierò una segnalazione ufficiale alla Regione e, se necessario, solleciteremo l’intervento della Procura. Non accetteremo più ritardi, silenzi o scaricabarile”.
“Il diritto all’acqua è sacrosanto – conclude – e non può essere barattato con inefficienza e disinteresse. I cittadini di Sezze e dei Monti Lepini meritano rispetto, non elemosine. L’acqua è un bene pubblico, non un privilegio”.