Il Comune di Latina aderisce alla cosiddetta tregua fiscale voluta dal Governo Meloni: la delibera del Commissario
Il Commissario straordinario del Comune di Latina, Carmine Valente, ha disposto la delibera, con i poteri del Consiglio Comunale, con cui annulla automaticamente i debiti di importo sino ai mille euro per gli anni che vanno dal 2000 al 2015.
La sanatoria è prevista dalla tregua fiscale, inserita nella Legge di Bilancio 2023 ai commi da 222 a 230. Tuttavia, per i tributi a carattere locale, il condono è solo facoltativo e dipende dai Comuni, alcuni dei quali hanno già detto no.
In provincia di Latina, oltreché al capoluogo, anche ad Aprilia avevano dato il via libera alla sanatoria, ossia una nuova rottamazione delle cartelle e lo stralcio per quelle fino a 1.000 euro.
Ai contribuenti che ne facciano richiesta all’Agente della Riscossione – si legge nella delibera commissariale – è comunque consentito estinguere i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, senza corrispondere le somme affidate all’agente della riscossione a titolo di interessi e di sanzioni, gli interessi di mora e le somme maturate a titolo di aggio. I contribuenti dovranno versare le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.
Una parte significativa dei carichi coattivi di pertinenza del Comune di Latina riguarda i crediti afferenti la vecchia TIA, crediti assunti al bilancio dell’ente dalla precedente concessionaria Latina Ambiente spa, attualmente in fallimento. Inoltre, lo stralcio in esame coinvolge anche i crediti TOSAP e ICP iscritti a ruolo coattivo dalla Concessionaria per la gestione dei tributi del Comune di Latina.