TRE DEL CLAN DI SILVIO FUORI DAI LOCALI PUBBLICI PER 2 ANNI

Campo Boario
Campo Boario

La Polizia di Latina ha sottoposto a Daspo tre noti pregiudicati della famiglia Di Silvio coinvolti nella recente operazione “Movida” coordinata dall’Antimafia di Roma

I provvedimenti, predisposti dalla Divisione Anticrimine e firmati quest’oggi dal Questore, riguardano alcuni di coloro che sono stati arrestati lo scorso dicembre dalla Squadra Mobile, nell’operazione “Movida Latina” – coordinata dalla Procura della Repubblica D.D.A. di Roma ed eseguita dalle Squadre Mobili di Latina, Roma e dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato – per violenza privata, rapina ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Si tratta di Costantino “Costanzo” Di Silvio, Antonio Di Silvio detto Patatino (figlio di Giuseppe “Romolo” Di Silvio) e Luca Pes.

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Proprio i gravi reati di cui sono accusati hanno consentito al Questore di applicare, nei loro confronti, il divieto di accesso e stazionamento, per due anni, a locali pubblici quali pub, bar e ristoranti nonché a locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo di Latina.

Come noto, si tratta del cosiddetto “Daspo Willy”, norma introdotta dopo i tragici fatti del settembre scorso a Colleferro quando un branco di teppisti aggredì ed uccise il giovane Willy Monteiro Duarte: tale provvedimento rende possibile tenere lontano da bar e locali pubblici persone socialmente pericolose, che hanno commesso reati o preso parte a disordini all’interno o nelle immediate vicinanze di locali, oppure altri delitti contro la persona o il patrimonio, anche aggravati dalla discriminazione e dall’odio razziale.

Antonio Patatino Di Silvio, Giuseppe Romolo Di Silvio e Ferdinando Prosciutto Di Silvio
Antonio Patatino Di Silvio, Giuseppe Romolo Di Silvio e Ferdinando Prosciutto Di Silvio (foto da Facebook). In questo momento i due figli e il padre si trovano tutti e tre ristretti in carcere. “Romolo” è considerato un capo-famiglia dell’ala dei Di Silvio tra Campo Boario e Gionchetto: sta scontando la sua pena in carcere per l’omicidio Buonamano commesso insieme al nipote Costantino “Patatone” Di Silvio. Fu, insieme a Carmine Ciarelli e altri componenti delle famiglie rom il “leader” della guerra criminale contro la mala latinense nel 2010. I due figli sono stati arrestati per una rapina ed estorsione in ragione di un debito avuto con personaggi di Campo Boario anche loro coinvolti in inchieste e nella malavita locale

Se violassero il provvedimento adottato nei loro confronti, i tre rischierebbero da 6 mesi a 2 anni di carcere ed una multa che va da 8.000 a 20.000 euro.

Dall’inizio dell’anno 2021, complessivamente, la Questura ha emesso nove “Daspo Willy” che senza dubbio incidono positivamente sulla percezione di sicurezza della cittadinanza, poiché consentono di dare una risposta ancora più incisiva e mirata nei confronti dei soggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

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