Morì, a Borgo Faiti, sulla Migliara 41, travolto da una tettoia: condannati le due persone che gli commissionarono il lavoro
Il 71enne, insieme a un altro amico, era stato chiamato dal proprietario dell’abitazione, loro conoscente, al fine di effettuare alcuni lavori di ristrutturazione nella casa di campagna. Emerse che non ci sarebbe stato alcun contratto di lavoro e probabilmente nessuna misura di sicurezza. Ecco, allora, che una trave portante della tettoia su cui lavoravano cedette e cadde rovinosamente caduta sull’uomo.
Successivamente il sostituto procuratore di Latina Andrea D’Angeli dispose l’esame autoptico sul corpo dell’uomo e venne aperto in fascicolo che ha portato alla contestazione di due reati in capo all’uomo che lo aveva chiamato per il lavoro e alla sua compagna: omicidio colposo e violazione delle norme in materia di sicurezza del lavoro. Non solo dall’Asl partì anche una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro che ha causato per l’altra persona che era andata a lavorare in nero con Marinelli un processo che inizierà il 23 maggio 2023.
Ad ogni modo, oggi, 6 ottobre, è arrivato il primo responso davanti al Giudice per l’udienza preliminare Mario La Rosa. L’uomo e la donna, difesi dagli avvocati Giudetti e Farau, hanno patteggiato la pena a 8 mesi di reclusione ciascuno.