Trasporto studenti universitari, la maggioranza boccia in Consiglio l’emendamento M5S salvo riprenderlo come propria proposta
“Apprendiamo dell’avvio delle attività per il potenziamento del trasporto degli studenti universitari. Un tema urgente, portato all’attenzione del Consiglio comunale nemmeno una settimana fa con un emendamento al bilancio a firma del M5S, bocciato dalla maggioranza. Ora la presidente della commissione Trasporti, Federica Censi, annuncia a mezzo stampa che l’amministrazione sta lavorando al fine di integrare e migliorare questo servizio, senza nemmeno citare la nostra proposta, ritenuta evidentemente costruttiva eppure respinta”.
Lo fa notare il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Ciolfi, sottolineando “la capacità dell’attuale maggioranza di centrodestra di intestarsi azioni e volontà operative che non le appartengono”.
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“L’impulso dato al tema attraverso l’emendamento non solo non viene riconosciuto, ma nemmeno citato. Eppure quanto annunciato dalla Censi è esattamente ciò che come movimento abbiamo chiesto all’assise. L’emendamento – ricorda Ciolfi – prevedeva l’istituzione di una navetta per il trasporto degli studenti della facoltà di Medicina e Chirurgia e dei corsi di laurea per professioni sanitarie al Goretti e all’Icot, oltre che un protocollo di intesa tra tutti gli enti e istituti interessati. Una richiesta urgente, avanzata da molti ragazzi, in larga parte pendolari, che vivono il disagio di un servizio attualmente carente; non a caso l’emendamento presentato e discusso in Consiglio nasce dall’iniziativa di uno studente di Medicina, attivista del Movimento”.
“Fa piacere che le nostre proposte siano portate avanti dall’amministrazione, tuttavia ci chiediamo che senso abbia avuto respingere la nostra proposta. Ci saremmo aspettati – conclude Ciolfi – una diversa considerazione o se non altro che il tema fosse ripreso e approfondito nella commissione competente, come ci aveva assicurato durante il Consiglio la stessa presidente Censi. Ma questa maggioranza tira dritto per la propria strada con la forza dei numeri, rifiutando aprioristicamente proposte e intenzioni di senso e condivisibili”.